PORTO TORRES - Disagi e spazzatura sui marciapiedi e a bordo delle strade in molti angoli della città e ancora non è chiaro quando si sbloccherà la situazione. Dal primo aprile è iniziata la nuova gestione della raccolta rifiuti con la società Ambiente 2.0, aggiudicataria dell’appalto. L'azienda aveva comunicato all'Ufficio Ambiente che, a seguito di adempimenti obbligatori del personale, inclusa la formazione dei dipendenti sull'utilizzo dei nuovi mezzi, il termine del servizio durante la giornata avrebbe subito un ritardo rispetto all'orario previsto.

In realtà in alcuni quartieri sembrerebbe che il servizio non sia mai partito. Intanto le montagne di sacchetti continuano a crescere, soprattutto nelle vicinanze di alcune scuole e nel piazzale del poliambulatorio Andriolu, dove buste di rifiuti di ogni tipo (compresi rifiuti speciali) hanno formate delle vere e proprie discariche prese di mira dai randagi. Una situazione di malcontento generale scoppiata sui social dove si mette in evidenza la carenza di un servizio annunciato come moderno e tecnologico, con compattatori di prima immatricolazione, l'aumento dei giorni di ritiro di alcune frazioni di rifiuti (umido e vetro) e lo spazzamento manuale giornaliero con un servizio pomeridiano aggiuntivo, attraverso mezzi elettrici, nelle principali vie della città.

Tante le segnalazioni dei cittadini, che ormai da giorni denunciano documentando con foto e racconti lo stato di degrado di alcune zone diventate “immondezzaio” della città. «Il tanto sbandierato cambiamento di gestione della raccolta di rifiuti solidi urbani sta provocando gravissimi problemi in città. Il centralino per le emergenze perennemente sommerso dalle chiamate: oltre ai gravi ritardi sul ritiro dei rifiuti nelle vie cittadine, si aggiungono criticità su alcune vie trasformate in microdiscariche come via Risorgimento», denuncia il consigliere Davide Tellini. Nella giornata di ieri non sono stati ritirati i rifiuti dalle scuole cittadine, «fatto mai accaduto prima - sottolinea Tellini - esponendo gli alunni e gli insegnanti a situazioni ambientali al limite della sopportabilità».

Di contro la società, nonostante le numerose segnalazioni, «ha ben pensato di utilizzare tre dei suoi operatori a lavori di diserbo in cantiere – aggiunge il consigliere - un fatto che fa riflettere sulla gestione di una attività così importante per la nostra città». Una situazione precaria dal punto di vista ambientale segnalata con ripetute mail al sindaco e all’Ufficio ambiente. L’accumularsi di immondizia, oltre a non essere decoroso, crea problemi di igiene, cattivo odore, e aumenta la presenza di topi.

«Assistiamo quasi impassibili ad una realtà paradossale – attacca Tellini - da quando é al governo l’ amministrazione 5 stelle, provocano l'esatto contrario di Re Mida: invece di oro trasformano tutto ciò che toccano in macerie. Una amministrazione senza bussola può andare solo a naufragare negli scogli e con lei tutta la città». Tante promesse e buoni propositi «al sindaco che parla di regole e città pulita - protestano alcuni residenti – chiediamo con forza di ripristinare regole e normalità con azioni concrete e non solo a parole».