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Mariangela Pala
8 luglio 2016
Trasparenza a porte chiuse: «Loredana De Marco assessore occulto»
Opposizione unita denuncia il comportamento definito “poco istituzionale” della Presidente del Consiglio Loredana De Marco: «troppe riunioni a porte chiuse e svolte da chi assume un ruolo di rappresentante della giunta senza averne il titolo»

PORTO TORRES - Opposizione unita denuncia il comportamento definito “poco istituzionale” della Presidente del Consiglio Loredana De Marco: «troppe riunioni a porte chiuse e svolte da chi assume un ruolo di rappresentante della giunta senza averne il titolo». Sette i rappresentanti della minoranza (Alessandro Carta, Davide Tellini, Costantino Ligas, Massimiliano Ledda, Luciano Mura, Massimo Cossu e Gianluca Tanda) che “timbrano” le accuse dopo aver compiuto «una attenta riflessione» sulla gestione del servizio rifiuti e dopo aver ricevuto la convocazione per la riunione "privata" con la società, ritenendo «inopportuno l'incontro a porte chiuse con i rappresentanti dell'azienda Ambiente 2.0» e chiedendo che venga convocata al più presto la Commissione ambiente per discutere apertamente di tutti i disservizi.
«E' inammissibile che il Presidente del Consiglio, che persiste a comportarsi da assessore occulto, - dicono i consiglieri - utilizzi in maniera impropria la conferenza dei capigruppo, a porte chiuse, per tenere incontri clandestini con un'azienda che invece dovrebbe spiegare in commissione Ambiente, pubblica e registrata, i motivi per i quali nonostante siano trascorsi i tre mesi dall'inizio del servizio, la città risulti essere sempre più sporca e invivibile».
Una prima riunione “segreta” pare si sia tenuta proprio ieri sera tra alcuni esponenti della maggioranza e i responsabili dell’azienda. «Evidenziamo, inoltre - prosegue il gruppo di opposizione - l'assenza, in un confronto cosi delicato, del dirigente comunale responsabile del servizio, la cui figura è necessaria per spiegare i motivi per i quali il servizio non funziona secondo capitolato, e qualora fosse vero perché ancora non siano stati adottati gli opportuni provvedimenti».
I consiglieri dell’opposizione ricordano che tempo fa, quando da parte della minoranza erano state sollevate preoccupazioni in merito alle scelte operate dell'azienda - titolare dell’appalto sul serviziio della raccolta rifiuti - a danno dei lavoratori e quindi a danno di un servizio efficiente, «l'assessore competente Cristina Biancu e il dirigente accusarono chi chiedeva rassicurazioni in merito, di ingerenza politica nei confronti dell'azienda». Così la trasparenza chiude le porte e «la politica che doveva ritornare al cittadino compie un clamoroso dietrofront - concludono i consiglieri - verso le segrete stanze che sono diventate ormai i luoghi preferiti dall’amministrazione targata Movimento 5 stelle per governare Porto Torres».
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