PORTO TORRES - Dalla Torre Aragonese sino all’ingresso del porto commerciale di levante, in prossimità della Renaredda, un’intera area di oltre 10mila metri quadrati di proprietà del demanio e affidata solo in concessione al comune di Porto Torres che corrisponde un canone annuo di 2mila euro. Il consiglio comunale ha deciso all’unanimità di sdemanializzare quelle aree. Il consiglio comunale intende chiedere la delimitazione del pubblico demanio in località porto commerciale attraverso una richiesta di avvio della procedura amministrativa di sclassifica delle aree lungo la via Mare ai sensi dell'articolo 35 del Codice della navigazione.

«Stiamo chiedendo alla Capitaneria di porto e all’Agenzia del demanio di Sassari di provvedere ad un decreto di sclassifica di quelle aree perché così possano entrare a far parte del patrimonio indisponibile dell’amministrazione comunale - ha detto l’assessore alla portualità, Marcello Zirulia - una procedura lunga che non si conclude con questo atto che rappresenta però un importante passo perché gli altri enti possano proseguire l’iter e successivamente andare al bando per procedere all’acquisizione di queste aree».

Si tratta di zone che comprendono i giardini della Torre Aragonese, la passeggiata coperta ed un tratto stradale non più utilizzabili per pubblici usi del mare, e che in base all’articolo 35 del Codice della navigazione possono essere escluse dal demanio marittimo tramite decreto del Ministro della marina mercantile di concerto con quello delle finanze.