PORTO TORRES - Per un puro caso non è andato a segno l’attentato incendiario ai danni di una Bmw 530 D parcheggiata in via Angioy in prossimità dell’incrocio con via Adelasia. I piromani hanno agito in un orario inconsueto - le 6 del mattino - posizionando l’innesto nella ruota posteriore per poi dileguarsi. Un forte boato, dovuto allo scoppio del pneumatico e l’odore inconfondibile di bruciato delle gomme ha svegliato i residenti della zona che hanno subito dato l’allarme. Il proprietario, un tecnico della sicurezza residente a Sassari e domiciliato a Porto Torres non si è accorto di niente; è stato rintracciato dai carabinieri solo più tardi.

Non c'è stato bisogno neppure di spegnere le fiamme e i vigili del fuoco hanno solo potuto constatare che si è trattato di un atto incendiario. Quando i carabinieri sono intervenuti per capire che cosa ci fosse dietro il principio d’incendio, grazie anche all’aiuto dei pompieri si è subito capito che si trattava di dolo. Nella ruota posteriore sono state rinvenute, infatti, tracce di liquido infiammabile che evidentemente era stato sistemato in maniera “poco professionale”; il piano è così fallito (il rogo si è ben presto spento) perché la macchina non ha subito gravi danni.

Ancora non si conoscono le generalità del proprietario, residente a Sassari, che pur non abitando in via Angioy spesso parcheggiava l’auto in quella strada. In una escalation di fiamme che davvero non trova spiegazioni, anche stanotte a distanza di una settimana dall’ultimo incendio doloso, i piromani hanno agito ancora una volta indisturbati scegliendo una via tranquilla e poco trafficata del centro storico.