Red
10 luglio 2019
Pesca illegale: sequestro ad Oristano
Un sub aveva già riempito sei ceste e, non fosse stato disturbato dai militari, avrebbe continuato l’attività illegale, in modo da completare il riempimento di altre nove ceste, di cui lo stesso è risultato munito. Sanzione di mille euro per lui

ORISTANO - Nella notte tra lunedì e martedì, il personale della Guardia costiera di Oristano, nell’ambito della programmata ed intensa attività di contrasto alla pesca illegale, ha colto in flagrante un sommozzatore intento nell’attività di pesca dei mitili attaccati alle calate delle banchine del porto. Il pescatore aveva già riempito sei ceste e, non fosse stato disturbato dai militari, avrebbe continuato l’attività illegale, in modo da completare il riempimento di altre nove ceste, di cui lo stesso è risultato munito.
Il personale della Guardia costiera intervenuto è riuscito a notare, nonostante l’ambiente buio ed isolato, movimenti furtivi e sospetti e, dopo un accurato appostamento a distanza, è intervenuto fermando il sub ed un’altra persona, che collaborava con lo stesso per portare a termine la rilevante pesca illegale. L’intervento ha avuto come conseguenza il sequestro delle sei ceste colme di mitili, che sono stati rigettati in mare poiché ancora vivi, e delle attrezzature impiegate dal sub per l’attività illecita.
Inoltre, al subacqueo è stata elevata una sanzione amministrativa di mille euro per le violazioni perpetrate in materia di pesca. L’attività, tra l’altro, ha evitato che il prodotto ittico illegalmente pescato fosse immesso nei circuiti commerciali senza che lo stesso fosse tracciato e sottoposto ai controlli sanitari di rito. L’operazione di martedì si inquadra in un più vasto programma di controlli della filiera ittica a tutela del consumatore, realizzato dalla Capitaneria di porto di Oristano lungo l’intera area di giurisdizione.
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