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Red 23 settembre 2020
Oristano: via le barriere architettoniche
Il Comune di Oristano ha aggiudicato l’appalto per il progetto da 130mila euro (finanziato dal Ministero dello Sviluppo economico) per gli interventi in tre aree che presentano condizioni di particolari criticità


ORISTANO - Al via in alcune zone della città e delle frazioni i lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Il Comune di Oristano ha aggiudicato l’appalto per il progetto da 130mila euro (finanziato dal Ministero dello Sviluppo economico) per gli interventi in tre aree che presentano condizioni di particolari criticità. La gara è stata vinta dall’impresa edile Caredda di Quartu Sant'Elena che ha presentato una offerta con un ribasso del 26,18percento, pari a 81mila euro. «Il progetto, che segue altri interventi realizzati o tuttora in corso, è stato redatto per effettuare i necessari lavori per l'eliminazione delle barriere architettoniche dalla viabilità ed in particolare dai marciapiedi, che non consentono o rendono difficoltosa la circolazione pedonale negli abitati della città e delle frazioni», precisa il sindaco Andrea Lutzu.

«Spesso siamo portati a pensare che le barriere architettoniche siano gli ostacoli (gradini, dislivelli, discontinuità dei piani pedonali dei marciapiedi e degli attraversamenti stradali, limitata o inadeguata larghezza dei marciapiedi, presenza di ostacoli nei marciapiedi, in particolare segnaletica verticale, illuminazione e semafori) che non permettono la completa mobilità alle persone con disabilità – osserva l’assessore Pinna - In realtà, le barriere sono un ostacolo per tutte le persone in condizioni limitate di movimento temporaneo o permanente: bambini, anziani, gestanti. Nei confronti di tutti abbiamo il dovere di eliminare gli ostacoli e contribuire alla loro qualità della vita. Tra i tanti interventi necessari per l’abbattimento delle barriere architettoniche con questo intervento, nel limite delle risorse disponibili, abbiamo individuato tre realtà la cui soluzione ai problemi di mobilità pedonale rappresenta una priorità per la posizione e l’importanza relativamente alla mobilità pedonale».

Un primo intervento riguarda un tratto di Via Sardegna (in prosecuzione di quanto eseguito con un primo finanziamento) all’intersezione con Via Cimarosa, punto strategico di passaggio per la scuola elementare di Via Bellini e il mercato civico. Sono presenti marciapiedi di larghezza insufficiente e sono quasi totalmente assenti le rampe negli attraversamenti pedonali. Il secondo intervento è in Via Mazzini, tra Vico Mazzini, Via Figoli e Via Serneste, dove sono presenti marciapiedi di larghezza insufficiente e con ostacoli dovuti alla segnaletica verticale e ai sostegni degli impianti, nonché assenza di scivoli negli attraversamenti pedonali. Ultimo intervento a Massama, in Via Casalini, via di accesso pedonale all’abitato della frazione in corrispondenza della quale sono situati i giardini pubblici. Sul lato dell’area verde mancano totalmente il marciapiede e le rampe negli attraversamenti pedonali e per l’accesso ai giardini.

Il progetto prevede lo spostamento o l’eliminazione degli ostacoli (pali di sostegno di impianti tecnologici o di segnalazione, dissuasori, panchine) che limitano la fruizione dei marciapiedi, impedendo il passaggio dei pedoni; la manutenzione straordinaria mediante risanamento del manto stradale in corrispondenza degli attraversamenti pedonali; la realizzazione degli scivoli, in corrispondenza degli attraversamenti pedonali, per il superamento del dislivello strada-marciapiede, in modo da consentire l'attraversamento della carreggiata ai disabili motori; il rifacimento, adeguamento o integrazione della segnaletica orizzontale e verticale; il rifacimento completo e l’eventuale allargamento dei marciapiedi inadeguati; l’adeguamento o rifacimento degli impianti di smaltimento acque meteoriche; i risanamenti di marciapiedi, ed eventualmente le cordonate.
Commenti
12:05
Il costo stimato dell’opera è di 1,5 milioni, a cui si farà fronte con la partecipazione alle specifiche risorse finanziarie previste dalla Legge Regionale 8 maggio 2025. Il progetto prosegue ora con la fase di fattibilità tecnico economica ed esecutiva, e con il reperimento delle risorse economiche
12/9/2025
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