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Red 2 dicembre 2020
UniCa studia il gene della bottarga
I ricercatori dell’Università di Padova, in collaborazione con i colleghi dell’Università di Cagliari, dell’Ispra e del Fisheries research institute greco hanno trovato nel genoma del muggine il gene per la determinazione del sesso


CAGLIARI - Attraverso il sequenziamento del genoma del muggine “Mugil cephalus”, i ricercatori dell’Università di Padova, in collaborazione con colleghi dell’Università degli studi di Cagliari, dell’Ispra e del Fisheries research institute greco, hanno identificato dei marcatori genetici legati al gene “Fshr-Follicle stimulating hormone receptor” attraverso i quali è possibile sapere, fin dai primi stadi di sviluppo e con alta probabilità, se un individuo sarà maschio o femmina. «Questa informazione non solo ha una grande valenza scientifica considerato il complesso sistema di determinazione del sesso nei pesci ancora oggi poco compreso - dichiara Tomaso Patarnello, del Dipartimento di Biomedicina comparata e alimentazione dell’Università di Padova, coordinatore della ricerca con Luca Bargelloni - ma è anche di grande importanza applicativa dal momento che la bottarga si produce dalle gonadi femminili dei muggini e fino alla maturità sessuale (due-tre anni) non è possibile stabilire il sesso se non attraverso l’esame istologico della gonade».

La capacità di selezionare molto precocemente solo femmine da portare alla maturità sessuale, in ambiente naturale, potrebbe ridurre (o proprio dimezzare) lo sforzo ed i costi di produzione della bottarga. «Questo si traduce in un deciso incremento della produzione di bottarga con aumento del reddito per gli operatori e una riduzione dell’import di uova dall’estero», afferma Angelo Cau, dell’Università di Cagliari, promotore di questo studio. Lo studio “Fshr, a fish sex-determining locus shows variable incomplete penetrance across flathead grey mullet populations”, appena pubblicato sulla rivista del “iScience”, del gruppo editoriale “Cell”, ha identificato mutazioni sesso specifiche sul gene Fshr di Mugil cephalus.

I risultati aiutano a meglio comprendere il complesso sistema di determinazione del sesso che, nei pesci, non ha solo componenti genetiche, ma anche ambientali e “sociali”. Infatti, ci sono specie di pesci che a una certa età cambiano sesso (per esempio le orate sono prima maschi e poi, verso i due anni, diventano femmine) o che invertono il sesso in base alle condizioni ambientali (temperatura) o al fatto che nella popolazione il rapporto tra i sessi è sbilanciato (se ci sono troppe femmine alcune diventano maschi o viceversa). Nel caso dei muggini, sembra che il sesso sia deciso molto precocemente e, in questa “decisione”, il gene Fshr ha un ruolo determinante.

Nella foto: Angelo Cau
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