ALGHERO – Aurora Salvagno, la sprinter di Maristella fiore all’occhiello dell’atletica algherese, potrebbe partecipare alle Olimpiadi di Pechino, in programma quest’estate. Ma per ottenere buone prestazioni, oltre alla classe, alla forza interiore ed alla voglia di raggiungere determinati risultati, ci vuole una preparazione al top. E se dal punto di vista del lavoro, all’allieva di Marco Ciccarella non si può eccepire niente, le dolenti note arrivano dal luogo di allenamento. A sottolinearlo, nelle brevi segnalazioni che hanno aperto la seduta consiliare di ieri sera, ci ha pensato il rappresentante di Alleanza Nazionale Gianni Sau. L’ultimo entrato, in ordine cronologico, a Palazzo Civico, ha ricordato come Aurora affronti le competizioni internazionali rappresentando ovunque i colori della nostra città. Ma, spiega Sau «la stessa è costretta ad allenarsi in un impianto che mostra carenze tecniche, a partire dai servizi igienici fino alle comuni attrezzature di base per l’atletica leggera». Ma il discorso è più ampio e non si ferma alla preparazione atletica di una professionista. Infatti, sottolinea il consigliere comunale di An, «i ragazzi ed i docenti delle scuole algheresi, continuano ad allenarsi sulla scia di un’atleta, Aurora Salvagno, che ha già dato tanto, e che la città ha il dovere di caldeggiare». Dotare gli impianti di allenamento di Maria Pia di attrezzature utili, darebbe alla Salvagno un’ulteriore spinta verso il gotha dell’atletica mondiale e, nel contempo, attiverebbe un effetto domino per tutto il movimento. Una campionessa potrebbe infatti fungere da volano per far avvicinare tanti nuovi giovani all’atletica leggera e, un impianto idoneo, potrebbe diventare una fucina per portare altri algheresi ad alti livelli, o comunque in un mondo sano.

Nella foto: Aurora Salvagno sulla pista di Maria Pia