Il presidente del Consiglio di Alghero, Mimmo Pirisi (Pd), chiede risposte concrete per gli operatori della piccola pesca di Alghero operanti in area marina protetta: la situazione sta causando difficoltà, malessere generale e tensione crescente
ALGHERO - «Visti i solleciti recentemente espressi dal settore pesca e le preoccupazioni riguardanti i ritardi nell'approvazione del disciplinare per l'Area Marina Protetta (AMP) Capo Caccia-Isola Piana, la situazione sta causando difficoltà agli operatori locali che si trovano impossibilitati a svolgere la loro attività all'interno dell'area». Lo riferisce il presidente del Consiglio comunale di Alghero, Mimmo Pirisi, «tenuto conto anche degli incontri più volte svolti con i pescatori, nei quali si è riscontrato un malessere generale e una tensione sempre più crescente tra i lavoratori del settore, preoccupati per il futuro della loro attività».
«Gli operatori chiedono che si intervenga presso il management dell’Area Protetta - precisa Mimmo Pirisi - affinché si trovi una soluzione provvisoria in deroga. Inoltre, viene richiesta maggiore chiarezza e certezza di diritto, poiché non è più possibile continuare a vivere e lavorare nell'incertezza delle regole. La mancanza di un disciplinare approvato dal Ministero dell'Ambiente sta generando una situazione di forte disagio tra i pescatori, che sollecitano l'autorizzazione in deroga temporanea per poter riprendere l'attività di pesca, attualmente sospesa nella zona protetta dal 1° settembre».
«Secondo gli operatori del settore - puntualizza ancora il presidente Pirisi - la direzione del Parco è l’unico soggetto in grado di sbloccare la situazione e fornire risposte concrete. Inoltre, viene sollecitata la necessità di avviare fin da ora le procedure burocratiche per i bandi che consentiranno di ottenere le autorizzazioni alla pesca, evitando ulteriori perdite di tempo dopo l'autorizzazione del ministero o nel caso della proroga, tempi che se allungati diminuirebbero il periodo di pesca causando ulteriori danni economici. Le preoccupazioni permangono - chiude l'esponente del Partito democratico di Alghero - e il settore della piccola pesca continua a chiedere interventi urgenti per poter operare nel rispetto delle normative vigenti e della sostenibilità ambientale»
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