Venerdì 24 ottobre alle 19 le luci dello storico teatro sassarese si accenderanno su Alessandro Stradella, capostipite del genere, e Johann Sebastian Bach
SASSARI - Dopo il grande successo della serata inaugurale, lo scorso 9 ottobre, torna la rassegna “I salotti culturali del Teatro Verdi”, curata dalla Cooperativa Teatro e/o Musica e che ha per tema quest’anno “Le tante vite del Concerto Grosso”. Venerdì 24 ottobre alle 19 le luci dello storico teatro sassarese si accenderanno su Alessandro Stradella, capostipite del genere, e Johann Sebastian Bach. Del compositore italiano verrà proposta la Sonata di viole in re maggiore (1676-1680), seguita da uno dei più noti lavori del genio di Lipsia, il Concerto Brandeburghese n. 5 in re maggiore BWV1050 (1721). Sul palco si alterneranno Tony Chessa al flauto, Stefano Melis Sechi al clavicembalo, Guglielmo De Stasio al violino e Konzertmeister della Teatro Verdi Chamber Orchestra, ospite fissa della rassegna.
Come da tradizione, l’esecuzione dei brani sarà preceduta da un’introduzione utile per guidare all’ascolto il pubblico – che anche nella prima serata ha dimostrato di apprezzare molto l’iniziativa – e al termine del concerto sarà lasciato spazio alle domande e alle curiosità della platea. La presentazione sarà affidata ad Antonio Ligios, critico e musicologo, già direttore del Conservatorio di Sassari e dell’Istituto superiore di studi musicali “Rinaldo Franci” di Siena. Giornalista pubblicista, ha collaborato per anni con il quotidiano La Nuova Sardegna in qualità di critico musicale. È autore del volume Teatro e musica senza confini per il cinquantesimo anniversario della Cooperativa Teatro e/o Musica. Già presidente della Conferenza nazionale dei direttori dei Conservatori, ha svolto attività di consulenza per il Ministero dell’Università e della ricerca.
Tony Chessa, flautista, diplomato con lode al Canepa di Sassari, è da anni primo flauto per la Stagione lirica di Sassari e l’Orchestra siciliana del Luglio musicale trapanese. È docente al Conservatorio cittadino e ha insegnato anche al Conservatorio di Cagliari. Stefano Melis Sechi, organista e clavicembalista, ha conseguito con lode il diploma accademico di II livello in Organo ed è prossimo al diploma di II livello in Clavicembalo e Tastiere storiche al Canepa. Nonostante la giovane età, si è già distinto in concorsi e rassegne nazionali. I biglietti serali per assistere a “Le tante vite del Concerto Grosso” sono disponibili in prevendita al botteghino del Teatro Verdi, dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20, e online.
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