Prosegue il viaggio della campagna regionale “A scuola di cittadinanza”, promossa dalla Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
TORTOLI' – Prosegue il viaggio della campagna regionale “A scuola di cittadinanza”, promossa dalla Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, con l’obiettivo di informare e coinvolgere i giovani sardi sulle opportunità offerte dall’Unione Europea in tema di mobilità, formazione e partecipazione attiva.
L’appuntamento di Tortolì si terrà giovedì 28 novembre alle ore 8:30 presso il Teatro San Francesco, ed è organizzato da ABICÌ, associazione con una lunga esperienza nella formazione non formale e nella progettazione europea. La campagna rientra nel progetto “Giovani e Cittadinanza Europea: Partecipazione, Diritti e Opportunità”, finanziato con 300.000 euro e finalizzato a rafforzare la partecipazione civica e la consapevolezza dei giovani rispetto alle opportunità offerte dai programmi europei di mobilità, scambio e volontariato.
Realizzata in collaborazione con la Consulta Giovani Regionale, l’iniziativa punta a creare un ponte tra scuole, associazioni, enti locali e giovani, per diffondere conoscenze e strumenti utili alla costruzione di percorsi europei. Durante l’incontro di Tortolì verranno presentate testimonianze, esempi concreti di esperienze di mobilità, percorsi Erasmus+ e Corpo Europeo di Solidarietà, oltre a momenti di confronto diretto tra studenti e operatori del settore.
«Crediamo molto nella mobilità europea e negli scambi giovanili ma abbiamo capito che c'era un problema: l'informazione. Con questo investimento di 300.000 euro abbiamo voluto dare un segnale chiaro: la Sardegna crede nei suoi giovani e nel loro ruolo da protagonisti in Europa. Non si tratta solo di finanziare eventi, ma di costruire ponti - culturali, civici e professionali - tra le nuove generazioni e le opportunità offerte dall’Unione Europea.La cittadinanza attiva e la mobilità internazionale non sono un lusso, ma strumenti di emancipazione e sviluppo. Ogni giovane che partecipa, che viaggia, che torna con nuove competenze, contribuisce a rendere più forte e aperta la nostra comunità regionale» dichiara l’assessora regionale alla Cultura Ilaria Portas.
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