Così il coordinamento cittadino dei Riformatori Sardi di Alghero in previsione del rinnovo del consiglio di amministrazione del Consorzio del Porto
ALGHERO - «Il porto di Alghero non è un affare privato: è patrimonio della città, e lo è ancora di più perché il Comune è socio del Consorzio con una quota del capitale sociale. Una partecipazione significativa, che rappresenta l’intera comunità e rende la vita del Consorzio una questione pubblica. Eppure, nonostante questa presenza, resta da chiarire se il Comune svolga davvero un ruolo da protagonista». E' l'affondo del coordinamento cittadino dei Riformatori Sardi di Alghero che in previsione del rinnovo del consiglio di amministrazione del Consorzio del Porto ritiene che debba essere l’amministrazione comunale ad indicarne il presidente, «perché quel ruolo deve essere politico e nelle mani del pubblico».
«È infatti essenziale che questa importante figura sia in linea con le scelte politiche dell’amministrazione e che la sua posizione possa essere ricondotta alle quote di rappresentanza dei partiti di governo, come accade in qualsiasi organismo in cui è presente un ente pubblico. Si tratta di responsabilità - attaccano Alessandro Balzani, Maria Vittoria Porcu, Nicola Salvio e Antonello Muroni - la politica deve assumersi il compito di orientare le decisioni strategiche che riguardano il porto».
Poi l'affondo sull'attuale Consiglio d'amministrazione ed il suo presidente: «in vent’anni ad Alghero si sono alternati cinque sindaci, con amministrazioni e visioni diverse, mentre il Consorzio del Porto è guidato dallo stesso Presidente, confermato senza interruzioni, da ben due decenni. Pensiamo sia utile per tutti capire se questa continuità sia stata espressione delle varie amministrazioni comunali e, dunque, se la scelta di chi gestisce un bilancio da quasi un milione di euro, contributi pubblici, rapporti istituzionali e concessioni demaniali sia stata effettivamente determinata e sostenuta dall’ente pubblico che rappresenta la città. Vista l’importanza strategica del porto per Alghero, sarebbe grave se così non fosse» chiudono Alessandro Balzani e compagni.
Nella foto: Alessandro Balzani, Nicola Salvio, Maria Vittoria Porcu, Antonello Muroni
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