ALGHERO – Domenica 14 dicembre 2025, alle ore 18:00, debutterà al Teatro Civico di Alghero lo spettacolo “Favola d’una rondine e di una quercia”, ispirato a una favola scritta da Luca Scognamillo, giovane studente algherese scomparso prematuramente, a soli 22 anni, nel 2012. Un racconto potente e ricco di emozioni che attraverso i due protagonisti, la rondine e la quercia, affronta la tematica del desiderio di muoversi, di viaggiare e di esplorare, e quella del bisogno di trovare un porto sicuro, qualcuno che ci accolga e sostenga. «Questo lavoro è iniziato molti anni fa – racconta il regista Marco Nateri, che insieme ad Andreina Uldanck, la mamma di Luca Scognamillo, ha curato l’adattamento del testo – mi trovavo ad Alghero e, mentre curiosavo in una libreria, ho trovato la favola scritta da Luca, che mi ha colpito alla prima lettura, pur non conoscendo la tragica vicenda del suo autore. Il libraio mi ha messo in contatto con Andreina e subito ho percepito che qualcosa ci legava. Dal nostro incontro è nata la decisione di fare uno spettacolo. Questa favola racconta l’amore universale, la bellezza degli incontri e della condivisione. Abbiamo ridato voce a Luca, e lo abbiamo sempre sentito vivo, presente».

«Luca ha lasciato un enorme patrimonio, i suoi testi sono un lascito. Leggendo ciò che ha scritto, mi colpisce la sua maturità, una maturità che a volte nemmeno noi adulti abbiamo. E questo spettacolo veicola tanti messaggi sui quali dobbiamo riflettere. È una gioia poter vedere che la vita di Luca continua anche così, pur con la sua assenza fisica» ha dichiarato l’assessora alla Cultura del Comune di Alghero Raffaella Sanna. Lo spettacolo si inserisce all’interno della rassegna InterAgendo, organizzata dall’Associazione Culturale Music & Movie, ed è prodotto da Asmed Balletto di Sardegna - CRID Sardegna. «Per me è stato un piacere accogliere questa proposta, perché la nostra rassegna nasce e lavora per portare delle riflessioni su temi sociali e sono fortemente convinto che ciò che vuole trasmettere “Favola d’una rondine e di una quercia” si sposi perfettamente con la nostra visione» è il commento di Roberto Manca, presidente dell’Associazione Culturale Music & Movie. Anche Massimiliano Leoni, di Asmed-Balletto di Sardegna - CRID Sardegna, ha dichiarato di essere «entusiasta di produrre una rappresentazione che dona insegnamenti a tutti gli spettatori».

Emozionati anche i danzatori Valeria Angela Russo e Manolo Perazzi, rispettivamente la quercia e la rondine: «Abbiamo cercato di tradurre le emozioni della favola in danza, vogliamo che sia chiaro il momento in cui si ha il bisogno di guardare altrove e quello, successivo, in cui si capisce che ciò di cui si ha bisogno è vicino, sono gli affetti quotidiani». Mentre Domenico Surace, narratore dello spettacolo, ha spiegato: «Ho letto questo testo senza pensare, lasciandomi trasportare dalle emozioni che mi trasmetteva. Le parole diventavano vive e ho percepito attraverso la lettura l’anima di Luca, mi sono commosso più volte». Un’emozione condivisa dall’altra voce narrante, la doppiatrice Maria Pia Di Meo, che presta la sua voce a Meryl Streep: «La rondine ha bisogno di trovare qualcuno di forte e potente da amare, proprio come la quercia. Un sentimento che condivido, perché tutti prima o poi abbiamo bisogno di qualcuno a cui sostenerci».«Sono onorato di aver curato le musiche di questo spettacolo – ha commentato Marco Caredda – è stato un lavoro profondo, a tratti struggente e a tratti giocoso. Spero di averlo portato a termine nel migliore dei modi».

Nella foto: un momento della conferenza stampa