In una nota della segreteria territoriale Uil, il sindacato boccia la "vecchia" continuità, a favore di un modello che funziona in Europa con un rimborso a biglietto venduto
ALGHERO - «Per l’ennesima volta dobbiamo richiamare l’attenzione dell' opinione pubblica e le forze sociali e politiche sulla arroganza di Cai e Meridiana nel poter gestire a proprio piacimento la mobilità dei sardi». Così interviene la segreteria territoriale della Uil in merito alla questione dei collegamenti aerei da e per l'isola.
La Uil chiede «con forza un tavolo permanente che metta al centro la mobilità e che ridisegni un piano organico sul trasporto». Le tariffe - le più alte in Europa per ora volo - «sono un ricatto perpetuato ai danni dei sardi» si legge nella nota del sindacato che definisce «ormai obsoleta» la vecchia continuità, «quando in in Europa funziona con un rimborso a biglietto venduto».
«Questa è vera concorrenza - secondo l'organizzazione dei lavoratori - perché si costringono le compagnie a migliorare i servizi e abbattere le tariffe e l’eccellenza viene premiata, e non come avviene adesso elargendo migliaia di euro aprioristicamente per quattro voli giornalieri».
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