Striscioni affissi questa notte dai militanti di CasaPound Italia tra Sassari e Porto Torres, per contestare il recente aumento delle tariffe merci della Tirrenia
SASSARI - “Tirrenia: stalle con prezzi alle stelle, tariffe calmierate subito!", "Tirrenia: minore servizio e tariffa criminale, Cin comitato di malaffare"; questi alcuni degli striscioni affissi questa notte dai militanti di CasaPound Italia tra Sassari e Porto Torres, per contestare il recente aumento delle tariffe merci della Tirrenia e proporre le proprie soluzioni.
«E' vergognoso - afferma Andrea Farris, coordinatore regionale del movimento - che un servizio fondamentale per la mobilità di una intera Regione e delle sue merci, raggiunga tariffe così alte, tanto più se si considera che il nome Tirrenia da anni per i sardi è sinonimo di servizio a dir poco scadente e di navi obsolete».
«Il percorso del governo - prosegue Farris - che presentava la privatizzazione di Tirrenia come una occasione ha portato alla creazione di un monopolio di pochi feudatari del mare che soffoca con tariffe esorbitanti la libertà dei Sardi, danneggiandone anche l'economia improntata sul turismo e l'esportazione di prodotti alimentari. Per non parlare della Flotta Sarda, buon progetto del governo regionale, ma per adesso inconcludente».
«Chiediamo ad alta voce - conclude Farris - che lo Stato intervenga immediatamente nel calmierare le tariffe imponendo anche un livello minino di qualità per il servizio offerto dalle compagnie che solcano i nostri mari».
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