SASSARI - Le Segreterie Territoriali delle Organizzazioni Sindacali Confederali del settore trasporti, si sono riunite sabato 8 dicembre, nella 3°Commissione Provinciale Consiliare. All’incontro, promosso dalla Commissione Provinciale dei Trasporti, in cui ha partecipato il Segretario Generale della Filt Cgil, Arnaldo Boeddu con la presenza dei delegati, si è discusso delle criticità territoriali in un settore strategico come quello della mobilità dei cittadini.

Il responsabile dei trasporti della Cgil, peraltro, ha molto apprezzato il modo in cui, tutti i componenti della Commissione, hanno condotto la riunione. Infatti, non solo hanno dato ampio spazio alla disamina dettagliata esposta dal Segretario della Filt Cgil ma, hanno ribadito più volte che, a prescindere dai colori ed appartenenze politiche, la Provincia sarà unita in questa vertenza. Il Segretario della Filt Cgil Arnaldo Boeddu, vista l’occasione offerta dagli esponenti politici provinciali, ha esordito non solo mettendo in fila i problemi legati ai trasporti in generale ma, ha voluto focalizzare quelli, a suo avviso più “stringenti”.

Boeddu, ha voluto ribadire la mancata sottoscrizione del Contratto di Servizio tra la Regione Sardegna ed FS che, sta comportando una continua quanto inesorabile riduzione dei servizi ferroviari. «E’ bene che si sappia qual’è la prima delle cause del disastroso servizio ferroviario gestito da FS nella nostra isola. Infatti l’Azienda, non avendo alcun vincolo contrattuale, per esigenze prettamente se non esclusivamente aziendali, può decidere e nei fatti sta decidendo modifiche di orario, soppressioni di tracce orarie, sostituzione dei servizi ferroviari con bus etc. etc. perché non gli può essere applicata alcuna penale – dichiara il segretario della Filt Cgil e continua - Tale situazione, oltre ad avere un immediato riscontro nella riduzione dei servizi ferroviari offerti al cittadino, si ripercuote in seconda battuta anche sui lavoratori».

«Per evitare che il disastro si compia nella sua totalità, è indispensabile e non più rinviabile la sottoscrizione del contratto di servizio nel quale - rammenta il Segretario della Filt Cgil che continua - dovranno essere previsti tipologia del materiale rotabile, numero minimo dei collegamenti da garantire nelle fasce orarie utili al cittadino, costo dei biglietti nonché le penali in caso di inadempienza aziendale. La gran parte del materiale rotabile, risale ai primi anni cinquanta mentre, gli ultimi e pochi treni acquistati risalgono oramai ai primi anni novanta».

Le criticità del sistema, purtroppo non sono terminate qua afferma Boeddu che aggiunge questo è solo un breve quanto succinto elenco. Ecco le priorità più urgenti secondo il segretario della Filt Cgil: immediato scorporo dei costi del trenino verde che, non dovrà più essere a carico del TPL ma, finanziato con risorse dedicate dall’Assessorato Regionale al Turismo; sottoscrizione del contratto di servizio con Trenitalia e proroga dei contratti di servizio nei confronti di tutte le Aziende di Trasporto Pubblico Locale; puntuale accredito dei contributi in conto esercizio alle aziende pubbliche e private di TPL; immediato avvio delle procedure per il rinnovamento dell’intero parco rotabile ferroviario a scartamento ridotto;riavvio dei lavori del secondo lotto della metro tranvia; avvio delle operazioni di bonifica del centro intermodale

«Non è pensabile che, ogni azienda, debba avere a proprio carico i cosiddetti “oneri impropri” per far fronte al pagamento degli interessi passivi, a causa dei ritardi con i quali la Regione versa i contributi. Risorse - ricorda il Segretario Filt Cgil - levate al servizio di trasporto vero e proprio».