Apprendo con favore la fittizia replica del Sig. Sini, membro del comitato di quartiere di Fertilia, per significare come l´insigne Consigliere, forse frettolosamente spinto dalla smania di una replica difensiva, ha colposamente omesso di analizzare le doglianze avanzate nel precedente comunicato. Noto come, il Consigliere, dalla propria replica, forse intenzionalmente volta a distogliere i cittadini dal reale problema che ancora oggi persiste nella borgata, faccia trasparire il malinconico obbiettivo di porre l´attenzione su menzogneri intenti che il comunicato stampa intendeva sortire. L´appellativo manzoniano "untore", utilizzato a sproposito esclusivamente per stigmatizzare una chimera persecutoria nei confronti del Comitato di Quartiere di Fertilia, è simbiotico dell´atteggiamento di chi, con molta probabilità ha frainteso la lodevole finalità e l´effettivo destinatario della avanzata denuncia: l´Assessore alla Sanità. Mi sarei aspettato, da parte del suddetto Consigliere, il Sig. Sini, un effettivo sodalizio destinato a dare man forte alla nobile battaglia volta a smuovere coscienze e latitanza dell´attuale Amministrazione Comunale, ho appreso, invece, che l´esimio Consigliere è maggiormente preoccupato a reclamizzare presunti trofei piuttosto che prendere posizione sulla perpetrata denuncia e che preferisce inveire, rasentando il turpiloquio, piuttosto che trarre spunto e profitto da una critica propositiva.
Per conto, in ossequio alla nobiltà politica che caratterizza il mio Movimento, non cado nella inutile provocazione di chi evidentemente non ha ben compreso l´oggetto delle rimostranze. Non nego che avrei preferito interloquire con il competente Assessore Comunale e che sto prendendo atto della stagnante indifferenza.
Rimango tuttavia in attesa del concreto riscontro e nella recondita speranza che, in itinere, chi di dovere si adoperi risolutamente per porre rimedio alla angusta problematica, colgo l´occasione, visti gli alieni intenti persecutori, di complimentarmi con il Comitato di Quartiere di Fertilia per il suo operato.