Nell´ambito dell´inchiesta dei carabinieri, l’azienda fa sapere che la centrale è titolare di certificazione ambientale ISO 14001- EMAS, sin dal 2005, e rispetta le normative nazionali e internazionali vigenti in materia di tutela ambientale
PORTO TORRES - E.on si difende dall'
inchiesta dei carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Sassari che hanno riscontrato gravi inosservanze alle normative vigenti in materia di tutela ambientale nelle verifiche degli impianti di Fiumesanto.
«L’Azienda fa presente che la centrale è titolare di certificazione ambientale ISO 14001- EMAS, sin dal 2005, tutt’ora in vigore, e rispetta le normative nazionali e internazionali vigenti in materia di tutela ambientale come attestato e confermato dalle periodiche verifiche degli organismi istituzionali preposti ai controlli» fanno sapere da E.On che puntualizza il fatto di «essere venuta a conoscenza delle contestazioni che le sarebbero mosse solo a mezzo stampa».
Intanto
martedì i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Porto Torres e Sassari e della commissione tecnica di controllo hanno incontrato lunedì sera i vertici della termocentrale di Fiume Santo. Sono state chieste spiegazioni in merito all'indagini e hanno sollecitato E.on, richiedendo l'illustrazione, entro brevissimo tempo e alla presenza dell’Arpas, dell’Ispra e della commissione Ambiente della Provincia, di una relazione in cui siano indicati: situazione ambientale degli scarichi e del parco carbone; valori dei parametri delle sostanze lavorate nella termocentrale; stato degli impianti.
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