M. P.
29 ottobre 2013
Il comune di Porto Torres chiede a E.On il rispetto degli accordi stipulati nel 2009 sulla costruzione di un nuovo gruppo a carbone
PORTO TORRES - Il mancato adempimento degli accordi stipulati nel 2009, tra E.On e il Comune di Porto Torres, Comune di Sassari e Regione Sardegna, relativi alla costruzione di un nuovo gruppo a carbone presso la Centrale di Fiume Santo, ha obbligato la Giunta di Porto Torres ad una azione legale nei confronti della Centrale E.On. Negli accordi dal 2003 al 2009, anno in cui è stato stipulato l’intesa tra la Regione Sardegna e E.On produzione, quest’ultima si impegnava a trasferire benefici economici al territorio in cui operava, una sorta di rimborso ambientale per finanziare iniziative di carattere sociale, sportivo e artistico.
Inoltre si stabiliva che in sostituzione della fornitura di energia elettrica a condizione di miglior favore agli Enti locali, la società E.On avrebbe dovuto corrispondere, dal momento della nuova costruzione del nuovo gruppo a carbone, la somma di due milioni di euro per cinque annualità e con precise modalità: alla Regione Sardegna spettava il 40%, al Comune di Sassari il 30% mentre il restante 20% al comune di Porto Torres. Per di più nell’accordo, la società Elettrica E.On si impegnava, ad anticipare il 30% dei due milioni di euro stabiliti annualmente.
Il Comune di Porto Torres avrebbe dovuto così ottenere 400 milioni l’anno per cinque annualità, oltre ad avere l’anticipo del trenta per cento dell’importo annuo, ma ha acquisito solo le quote di pertinenza degli anni 2009 e 2010, in quanto sono stati disattesi gli impegni assunti nei confronti degli Enti Interessati, per la motivazione che la società E.On non ha provveduto alla realizzazione di un nuovo gruppo a carbone da 410 MW presso la centrale di Fiume Santo. Ma il Comune di Porto Torres, ritiene che la società termoelettrica E.On debba rispettare gli accordi presi, in quanto la mancanza dei benefici prospettati e non corrisposti hanno provocato conseguenze in danno al Comune stesso.
Commenti