Prosegue l’indagine geologica riguardo l’avanzamento dell’erosione costiera sul litorale di Porto Torres.
PORTO TORRES - Già da poche ore è possibile osservare all’opera la carotatrice che sta eseguendo i primi campionamenti in via Balai a Porto Torres, per studiare lo stato del sottosuolo al fine di contrastare il fenomeno dell’erosione costiera.L’esplorazione, seguita dal geologo Stefano Conti, responsabile dell’indagine finanziata dal Bando regionale specifico sulla "Salvaguardia della fascia costiera", recentemente rimodulato, fornirà informazioni preziose riguardo alla situazione geologica attuale e all’efficacia delle contromisure prese in atto fino ad oggi.
L’indagine coprirà il tratto costiero che comprende lo Scogliolungo, Acque Dolci e il tratto iniziale del promontorio di Balai. Si scaverà fino a raggiungere una profondità di circa due o tre metri al di sotto della superficie del mare, ciò significa che in certi punti si dovra’ scavare per oltre quindici metri.Gli studi propedeutici per la progettazione di interventi diretti a svolgere attività di tutela, prevenzione e difesa delle fasce costiere e litoranee dal rischio erosione, sono state effettuate dalla AGECO (Ambiente, geotecnica, consolidamenti, lavori e consulenze), mentre la direzione dei lavori viene eseguita dai geologi Conti e Biddau.
Per l'esecuzione dei sondaggi geognostici finalizzati all progettazione degli interventi di salvaguardia della fascia costiera, è stata disposta l'interdizione al transito di veicoli nel Lungomare Balai e in Via Principessa Giovanna.
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