Il Babel Film Festival premia tra gli altri il regista algherese Gianfranco Fois con il suo 17 maggio 1943. Lo silenci troncar. Per lui il workshop nella Scuola Holden di Torino
ALGHERO - Si è appena conclusa la terza edizione del concorso internazionale Babel Film Festival, dedicato alle produzioni cinematografiche delle minoranze linguistiche. La cerimonia di premiazione si è svolta sabato 7 dicembre, presso il Cineworld Cinema di Cagliari, presentata da Elio Turno Arthemalle e Rossella Faa.
La giuria del Babel Film Festival, presieduta dalla regista Roberta Torre (Steve Della Casa, critico cinematografico, il giornalista frisone Onno Falkena, Alavatro Petricig, documentarista e Alessandro Fiorina, responsabile Ficc Sardegna, gli altri giurati), oltre al lungometraggio in lingua basca di Telmo Esnal, a cui sono stati assegnati 10.000 euro, ha premiato “17 Maggio 1943. Lo silenci troncat” dell’algherese Gianfranco Fois con il Premio Holden che consiste in un workshop nella Scuola Holden di Torino, fondata nel 1994 da Alessandro Baricco e che ha ospitato lezioni e seminari di autori della caratura di Gabriele Salvatores, Giuseppe Tornatore, Francesco Guccini, Carlo Lucarelli, Milo Manara e Nanni Moretti.
Gli altri premi. Il premio Ficc, del pubblico, assegnato dai Circoli del cinema (1500 euro), è stato vinto da Evo' Ce Esu', di Christian Manno e Pantaleo Rielli. Il Premio “Diritto di parola”, assegnato dagli studenti delle scuole superiori di Cagliari (1500 euro), è andato a 4 Bhanrios di Vittoria Colonna, girato in gaelico. Ad aggiudicarsi il Premio Unica, assegnato dagli studenti dell’Università di Cagliari, è stato I'm not famous but I'm Aromanian del rumeno Enache Toma, film in lingua arumena, mentre il Premio Holden (un workshop nella Scuola Holden a Torino) al miglior autore sardo è andato, ex aequo, oltre che all'algherese Gianfranco Fois, anche a “Moguru” di Andrea Cannas, in lingua sarda.
Nella foto: il momento della premiazione
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