PORTO TORRES - In un periodo pieno di incertezze dove ancora non è del tutto chiaro quali saranno i candidati a Governatore della Regione Sardegna si hanno a cascata ancora più incertezze dove i partiti sono deboli all’interno del panorama politico cittadino. A poco più di due mesi dal voto i maggiori partiti e movimenti turritani non hanno espresso ancora una candidatura alla carica di consigliere regionale, e se questo è ovvio per quanto riguarda le candidature cosiddette ufficiali diventa invece meno banale quando si analizza il lavorio all’interno di Forza Italia, Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle.

Per quanto riguarda Fi non appare nessun movimento pubblico, l’unico segnale di vita sembra essere un manifesto di grandi dimensioni appeso in una delle vie principali della città; il resto rimane chiacchiericcio ma ogni giorno che passa fa pensare che difficilmente vi sarà una candidatura locale. Diverso il discorso per il Pd, a differenza di qualche giorno fa comincia ad emergere la possibilità di una candidatura di profondo rinnovamento espressa dalla sezione cittadina ma è altrettanto chiaro che se ciò non avverrà in tempi brevissimi il rischio che diventi una candidatura di bandiera diventerà molto elevato. Per i cinque stelle bisognerà ancora attendere. Certo non giova a questo movimento la confusione sulle candidature a governatore della regione. Diverso il ragionamento per i partiti minori, anche perché solitamente servono molti meno voti per aspirare alla carica di uno dei 12 seggi regionali. Nelle passate elezioni regionali erano bastati meno di mille voti per diventare consiglieri regionali in partiti come Rifondazione comunista o il Psd’Az.

Chiaramente la diminuzione di consiglieri regionali che passano da 80 a 60 a livello regionale e da 17 a 12 nella nostra provincia rende tutto più difficile. Nel 2009 Pietro Madeddu con i suoi 802 voti fu vicinissimo alla elezione dato che con solo 23 voti in più venne eletto Efisio Planetta. Molti danno ormai per certa la candidatura di Gilda Usai che nelle passate elezioni si attestò ad oltre 1448 voti dovuti ad un grosso lavoro personale e sicuramente non supportata in maniera adeguata dalla sezione cittadina del Pdl. E’ da segnalare, inoltre, la candidatura a consigliere regionale dell’ex assessore comunale Giuseppe Mannoni nelle file dell’Idv.