M. P.
23 gennaio 2014
E´ Toni Chessa il candidato per le prossime regionali del 16 febbraio, lo ha deciso il partito di Sel, che ieri ha presentato la candidatura a Porto Torres
PORTO TORRES - La sezione di Sinistra, ecologia e libertà di Porto Torres, ha scelto come candidato per le prossime elezioni regionali, l’attuale consigliere comunale Toni Chessa, 36 anni. Alla presenza di molti giovani che hanno riempito la sede della libreria Koinè, il candidato è stato presentato dal coordinatore provinciale di Sel, Bastianino Muresu, che ha sottolineato come Chessa sia uno dei pochi che ha fatto un investimento serio e concreto sulle nuove generazioni, una candidatura di tutto il partito, nella consapevolezza che una persona con la sua storia e il suo percorso possa apportare un valore aggiunto in consiglio regionale.
E’ poi intervenuta la coordinatrice cittadina del partito Paola Conticelli che ha messo in risalto la candidatura alla presidenza del Consiglio Regionale, Francesco Pigliaru, capace di rinnovare le tematiche e le modalità di affrontare le sfide della nostra regione. Il candidato Toni Chessa nel suo discorso, ha spiegato la motivazione della sua candidatura, che è quella di imprimere un percorso di discontinuità con la politica regionale, priva di valori, di etica e di competenza «dobbiamo rappresentare questa discontinuità e far sì che gli elettori possano riacquistare fiducia nei confronti della politica, – ha sottolineato Chessa – è necessario andare a votare per cambiare a sinistra.
Il progetto di Sel non è quello di raggruppare altri partiti per ottenere posti di potere, ma raggruppare i valori della sinistra». Ha poi proseguito sulla necessità di investire, in Sardegna, nelle nuove generazioni in formazione, istruzione e scolarizzazione, promuovere i talenti, tutelare il merito, considerare la scuola e l’università un investimento e non una spesa. Ha poi insistito sulla necessità di sviluppare una nuova politica di sostegno al sistema delle piccole e medie imprese, vero e proprio motore della regione, e un sistema di welfare e di coesione sociale che sia capace di capire dove sia il bisogno, in modo di dare risposte serie e concrete a tutte le categorie dei più deboli, i giovani, i disoccupati e i pensionati.
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