Copertura economica della Regione per gli elettori sardi emigrati che hanno diritto di voto in Sardegna. Impegno di spesa dell´amministrazione comunale quale anticipazione per provvedere al pagamento dei rimborsi
PORTO TORRES - Gli elettori sardi iscritti, o che abbiano in corso la procedura di iscrizione all'Anagrafe italiana residenti all'estero, che torneranno in Sardegna per prender parte alle consultazioni elettorali regionali previste il prossimo 16 febbraio, avranno diritto ad un contributo economico, a parziale copertura delle spese di trasporto sostenute. L’amministrazione comunale di Porto Torres ha provveduto ad impegnare 12mila euro, quale anticipazione per assicurare il pagamento dei rimborsi spese agli elettori residenti all’estero, che ne faranno richiesta e che si recheranno in Sardegna, per le elezioni del Presidente della regione e del XV Consiglio regionale del 16 febbraio.
Gli elettori dovranno presentarsi presso il Comune nel quale hanno votato e consegnare al funzionario incaricato la documentazione prevista, vale a dire la tessera elettorale col timbro che attesti l’avvenuta votazione, un documento d'identità, nonché i biglietti di andata e ritorno (oppure le carte d’imbarco per i biglietti aerei emessi da agenzie di viaggio o acquistati su internet), che dimostrino di essere arrivati in Sardegna non prima dei due mesi antecedenti la data delle votazioni e ripartire verso il Paese estero di residenza entro i due mesi successivi alle votazioni.
Il contributo, che sarà erogato dal Comune, sarà commisurato alle spese di viaggio effettivamente sostenute e comunque non supererà i 250 euro per gli elettori provenienti da paesi europei e 1.000 euro per gli elettori provenienti da paesi extraeuropei. Il rendiconto delle spese sostenute dovrà essere inviato dal Comune, successivamente per il rimborso, all’Assessorato regionale Affari Generali.
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