Durante la protesta, durata meno di un´ora, gli indipendentisti hanno distribuito il programma elettorale per il voto regionale del 16 febbraio e hanno ribadito i punti programmatici relativi al trasporto passeggeri e merci
PORTO TORRES - Protesta pacifica del Fronte Indipendentista Unidu che ha occupato simbolicamente la stazione ferroviaria di Porto Torres e il treno in partenza alle 7.30 per Cagliari. Gli indipendentisti son saliti sul tetto della stazione esponendo lo striscione del Fiu ma il presidio non ha creato particolari disservizi. Durante la protesta, durata meno di un'ora, gli attivisti hanno distribuito il programma elettorale per il voto regionale del 16 febbraio e hanno ribadito i punti programmatici relativi al trasporto passeggeri e merci.
L'azione di protesta è diretta a denunciare la situazione di decadenza e di completo abbandono delle stazioni ferroviarie in Sardegna e lo smantellamento del sistema ferroviario sardo. Il Fronte Indipendentista Unidu ha scelto come esempio di inefficienza del trasporto ferroviario il treno che collega Porto Torres a Cagliari, da cui è partita la manifestazione durata poco meno di un'ora sensa creare particolari disagi ai passeggeri.
Il treno infatti ha ripreso la su corsa con qualche minuto di ritardo, dopo che gli esponenti del Fronte Indipendentista Unidu hanno distribuito i volantini elettorali. Per la prima volta un’azione di forte protesta è stata svolta non per elemosinare qualcosa a qualcuno ma per proporre un’alternativa credibile e immediatamente realizzabile. «È inutile aspettarsi qualcosa da una classe politica collusa con il colonialismo italiano, il popolo sardo deve esporsi in prima persona e sostenere attivamente il Fronte Indipendentista Unidu per far valere finalmente i nostri sacrosanti diritti» è la posizione rimarcata in un nota diffusa dal movimento.
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