M. P.
20 marzo 2014
Da qualche giorno l´albo pretorio on line è diventato impossibile da consultare. Se qualcuno è interessato a esaminare gli atti in archivio deve rivolgersi direttamente agli uffici competenti del comune
PORTO TORRES - Troppa trasparenza può far male ai cittadini. Durante la campagna elettorale la parola trasparenza è stata la più utilizzata. Peccato, sembra che adesso abbia fatto marcia indietro. Da qualche giorno l'albo pretorio on line è diventato impossibile da consultare. Se qualcuno è interessato a esaminare gli atti in archivio deve rivolgersi direttamente agli uffici competenti del comune. Dice la legge che per Albo Pretorio si intende il luogo e lo spazio dove vengono affissi tutti quegli atti per i quali la norma impone la pubblicazione in quanto debbono essere portati a conoscenza del pubblico.
L'Albo pretorio on line è un luogo "virtuale" e accessibile a tutti con un semplice collegamento al sito web di riferimento. In questo modo tutti i documenti e gli atti che devono essere divulgati e diffusi per acquisire efficacia, saranno resi pubblici tramite Internet. Ecco, ad esempio il decreto sulla trasparenza nelle pubbliche amministrazioni (del 13 marzo 2013) dice che è obbligatorio rendere rintracciabili sul sito delle pubbliche amministrazioni, i documenti, tutti, per cinque anni.
Invece sul sito del comune si legge che ai sensi del regolamento sul funzionamento dell’Albo Pretorio on line, il periodo di pubblicazione previsto in base alla normativa vigente è di 15 giorni, scaduto il quale, la visione e la richiesta di atti dovrà essere fatta agli uffici dell’Ente. Ma se si vuole vedere le delibere dell’ente è facile, basta farne richiesta, direbbe qualcuno. Invece non funziona così. La legge dice che “trasparenza” deve essere davvero trasparente. Gli atti devono essere accessibili a tutti e in maniera immediata. Altrimenti che ci sta a fare il web.
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