La segreteria del Partito democratico attacca il sindaco Beniamino Scarpa che attribuisce all’amministrazione comunale il merito di aver ottenuto un finanziamento della Regione, per la manutenzione del patrimonio boschivo
PORTO TORRES - La segreteria del Partito democratico attacca il sindaco Beniamino Scarpa che attribuisce a se stesso e all’amministrazione comunale il merito di aver ottenuto un finanziamento della Regione, annualità 2013, per l’incremento, la manutenzione e valorizzazione del patrimonio boschivo. «La Legge Regionale che ha previsto, già dal 2009, l'assegnazione dei fondi per interventi di forestazione e l'aumento del patrimonio boschivo nelle aree dell'isola colpite da gravi processi di deindustrializzazione – sostiene il segretario Pd Damiano Muru - non prevedeva alcuna domanda o richiesta da parte dei Comuni, non si può neanche parlare di una graduatoria. Si tratta di assegnazione di fondi regionali da destinare, all'interno di interventi di aumento delle superfici boschive, all'occupazione di disoccupati e inoccupati o famiglie monoreddito o cassintegrati e lavoratori in mobilità».
La Regione riconoscendo le difficoltà occupazionali in cui versa il territorio ha destinato al Comune di Porto Torres un finanziamento di 950mila euro, il più alto fra quelli concessi ai novanta comuni beneficiari della Sardegna. «E' semplicemente scandaloso che il sindaco cerchi di attribuirsi un improbabile merito nel procedimento che, tra l'altro, ha distribuito in tutta la Sardegna diversi milioni di euro, con un piano che tiene conto delle situazioni di inquinamento grave in aree di abbandono delle attività industriali – continua Muru». Sull’ultimo bando dei lavori di forestazione, vi erano stati dei ricorsi circa le graduatorie che dovranno essere verificate e approvate dal Centro Servizi per il Lavoro di Sassari. «Sullo stesso argomento, invece, ci sarebbe molto da dire sulla qualità degli interventi degli scorsi anni. «Basta fare un sopralluogo nelle aree di rimboschimento interessate dagli interventi passati, e siamo al terzo anno lo ricordiamo, - riprende Damiano Muru - appare poco o niente che dia l'impressione di un vero intervento di aumento delle superfici forestali in città e nelle aree prescelte dal progetto coordinato dall'Ente Foreste, solo interventi di manutenzione in aree verdi già esistenti. Invece di autocelebrarsi il sindaco dovrebbe cercare di rimediare ad un intervento mal gestito e sul quale non è stata effettuata né una pianificazione corretta dei tempi di messa a dimora, né un'adeguata manutenzione degli impianti. Rimane solo la boccata d'ossigeno, che coinvolgerà disoccupati e inoccupati, che devono ringraziare la Regione e non certo il sindaco».
La segreteria del Pd non si ferma e continua nel sottolineare come l'amministrazione comunale sia tutta arroccata in difesa del potere. «La missione e quella di mantenere ben salda la poltrona fino alle prossime elezioni e trarne il massimo profitto – conclude Damiano Muru - magari grazie a qualche altro consigliere comunale (l'ennesimo) che "dimentica" la propria appartenenza. Ovviamente attendiamo anche che piovano insulti verso la nostra richiesta di correttezza nei confronti dei cittadini, ma il sindaco ci ha abituato a spostare l'attenzione sui problemi della città verso i propri avversari denigrandoli continuamente».
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