M. P.
13 aprile 2014
Ha preso il via ieri la stagione crocieristica a Porto Torres. Una giornata importante per il turismo turritano segnato dall´arrivo in porto della nave da crociera della compagnia Holland America Line, la “Prinsendam”
PORTO TORRES - Ha preso il via ieri la stagione crocieristica a Porto Torres. Una giornata importante per il turismo turritano segnato dall'arrivo in porto della nave da crociera della compagnia Holland America Line, la “Prinsendam”, una delle tre navi che ha fatto scalo in città. A luglio, lo sbarco del gruppo Royal Caribbean, con due scali della Equinox, gigante del mare da 315 metri che può ospitare 2900 passeggeri, in forza alla flotta Celebrity Cruise. Approdata alle 8 la nave non ha viaggiato a pieno carico, solo circa 450 passeggeri rispetto alla sua capacità, 835, un calo che caratterizza il turismo da crociera in tutto il nord Sardegna e non solo. Ad Olbia, il risultato positivo del numero delle navi da crociera (103) del traffico commerciale, non coincide con il trend di decrescita del numero dei passeggeri.
Il crollo del trasporto marittimo, obbliga a puntare sull’unico settore che ancora traina, l’industria crocieristica, che rappresenta un’ancora di salvezza. Pertanto se si analizzano i numeri nel nord Sardegna, rimangono praticamente invariabili rispetto all’anno precedente: in totale 115 approdi previsti per il 2014 con l’Isola Bianca che guadagna 14 navi, ma il totale è lo stesso del 2013 e quindi perdono quota Golfo Aranci e Porto Torres. Nella banchina Segni anche il traghetto Excelsior, che la compagnia francese Sncm, per sostituire il Napoléon Bonaparte, ha noleggiato dalla Compagnia di navigazione Grandi navi veloci, e che da aprile è stata posizionata sulle linee da Marsiglia per Ajaccio e Porto Torres . Ad accogliere i passeggeri in porto, l’info point della cooperativa Turris bisleonis, che forniva informazioni e accoglienza ai crocieristi arrivati nella postazione con il servizio navetta gratuito dell’autorità portuale. Attività d’informazione e assistenza ai visitatori è stata svolta anche dall’ufficio turistico, in cui opera la cooperativa L’ibis situato in Piazza Garibaldi che ha fornito informazioni e distribuito materiale esplicativo sulla città.
Ma la città ancora non si presenta al meglio delle sue potenzialità: mancano gli accordi comerciali con i tour operator per vendere i pacchetti turistici della città direttamente sulle navi, alcuni pullman con i crocieristi a bordo si sono diretti in altre località turistiche (Alghero, Castelsardo); la crescita del porto non è priva di imprevisti e difficoltà, una mancanza di segnaletica e un appalto della viabilità portuale ancora da aggiudicare. Gli operatori commerciali in città hanno fatto il conto, dopo l’arrivo dei crocieristi, che hanno lasciato qualche euro in più nelle casse dei commercianti. Non si può parlare di record assoluto e qualcuno è rimasto deluso dagli incassi, ma i negozianti guardano oltre. Hanno capito che il sistema crociere ha un punto di equilibrio molto più lontano di quanto rimane in cassa dopo l’arrivo di una nave. Ci sono tutte le condizioni perché il settore del turismo a Porto Torres possa decollare se se si pongono alcune azioni mirate che vanno dall’efficienza dei servizi al completamento delle infrastrutture.
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