PORTO TORRES - Il segretario cittadino del Partito democratico Damiano Muru non nasconde la sua soddisfazione per il risultato straordinario ottenuto alle elezioni Europee, sia a livello nazionale che locale. «Per la prima volta nella storia italiana recente un partito raggiunge e supera il 40% a livello nazionale. Il partito che rappresento a livello cittadino ha dimostrato di essere l'unico in cui l'elettorato ha creduto veramente capace di cambiare l'Europa a partire dalle istituzioni». Un cambiamento che legittima l'opera del Governo e del Presidente del Consiglio Matteo Renzi per la determinazione nelle scelte governative e per le azioni politiche. «Un rinnovamento vero nel metodo che ha raccolto ampi consensi anche in città - afferma Damiano Muru - in una difficilissima competizione e con una gravissima crisi socio-economica. Gli italiani hanno preferito alle legittime, ma vuote, proteste la visione di speranza i cui segnali sono già arrivati nei primi 2 mesi e mezzo di governo».

Il segretario cittadino del Pd si dichiara contento della elezione del primo parlamentare europeo sardo eletto con una affermazione straordinaria: Renato Soru.«Sappiamo che il suo lavoro aiuterà la Sardegna verso l'uscita dalla crisi, ne ha le capacità, le competenze e la serietà» - sostiene Muru. Anche il dato sull'astensionismo in città risulta essere meno pesante delle europee del 2009 e c'è un sostanziale aumento dei voti - dai 2589 del 2009 ai 2733 di oggi - raggiungendo il 39,04% il Pd di Porto Torres è saldamente il primo partito con un aumento dei consensi anche rispetto alle precedenti competizioni (leggi regionali e nazionali); Renato Soru raccoglie migliaia di voti in città a testimonianza della compattezza del partito verso il proprio candidato.

«Il M5s è il secondo partito in città e questo dato, insieme alla riduzione ai minimi termini di Forza Italia, partito che appoggia il sindaco in città, - conclude Muru - deve far riflettere pesantemente sulla legittimità della coalizione oggi alla guida dell'amministrazione comunale. A meno di un anno dalle elezioni amministrative non esiste più una maggioranza espressa con voto democratico e questo viene confermato dai risultati delle elezioni europee di ieri». Il risultato del Partito Democratico di Porto Torres è di buon auspicio per il percorso che si apre in queste settimane per l’organizzazione del Congresso Cittadino, che si terrà entro giugno, dove verrà rinnovato il gruppo dirigente ed eletta la nuova segreteria.