L’armatore della Delcomar, Franco Del Giudice,convocato in commissione Asinara risponde in merito ai problemi legati al servizio di continuità territoriale con l’isola
PORTO TORRES – A seguito dell’interrogazione del consigliere Davide Francesconi, nata dalle numerose segnalazioni di cittadini e turisti e da evidenti mancanze nel rispetto del capitolato tecnico del bando di gara vinto dalla Delcomar, s’è riunita la commissione Asinara in presenza dell’armatore della società di navigazione, Franco Del Giudice che ha voluto fornire la sua versione dei fatti. I punti in discussione: il mancato rispetto degli orari di navigazione, della realizzazione di una biglietteria e dell’adeguamento della segnaletica all’interno del porto a seguito dello spostamento del punto di imbarco dal molo Segni al molo degli alti fondali. L’armatore ha risposto puntualmente sottolineando che per molto tempo hanno dovuto lavorare senza avere la certezza su quale fosse il molo a cui attraccare e che questo ha determinato il non adeguamento della segnaletica oltre a qualche altro disservizio.
Sulla biglietteria Del Giudice ha dichiarato che già da una settimana è stato raggiunto l’accordo con l’Autorità portuale per il subingresso nella autorizzazione presistente per utilizzare la biglietteria della socità Moby situata agli alti fondali. Sui tempi di percorrenza, i rappresentanti della società di navigazione assicurano che sono sempre stati rispettati ma che ovviamente sono variabili e dipendono sia dalle condizioni meteo e che dai tempi di caricazione dei mezzi commericali e delle merci. A queste spiegazioni, il consigliere Francesconi risponde facendo notare che la Delcomar sta di fatto ammettendo il mancato rispetto dei tempi stabiliti dal capitolato tecnico. Inoltre, il consigliere comunale obietta ricordando che poiché la Delcomar prestava lo stesso servizio a Porto Torres già prima di vincere la gara d’appalto, era già a conoscenza delle problematiche descritte dall’armatore e in particolare, per quanto riguarda la biglietteria, in questi sei mesi dall’assegnazione del servizio poteva tranquillamente dotarsi di un modulo prefabbricato e garantire il servizio.
Inoltre, prosegue il consigliere Francesconi, contrariamente a quanto affermato dall’armatore riguardo l’eccellente qualità del servizio fornito dalla Sara D, le segnalazioni di basso gradimento degli utenti registrate in molte occasioni e spesso pubblicate sui social network, devono far riflettere attentamente sul fatto che tale servizio deve tener conto anche di esigenze di tipo turistico e non solo di quelle legate al trasporto di mezzi e merci. A queste parole l’armatore della Delcomar ribatte dichiarando, analogamente a quanto fatto dal sindaco Beniamino Scarpa, che il loro referente è la Regione Sardegna a cui il comune di Porto Torres deve presentare le proprie segnalazioni in merito al servizio di continutà territoriale con l’Asinara. Del Giudice ha poi precisato che tale servizio nasce principalmente per soddisfare le esigenze commerciali e quindi, non è stato predisposto per venire incontro alle esigenze di tipo turistico ma per trasportare mezzi, derrate alimentari, rifiuti e così via, e aggiunge, denunciando episodi di concorrenza sleale: «Io che sono la barca autorizzata per il trasporto di tutte queste cose faccio finta di non vedere che da Stintino portano di tutto».
L’armatore prosegue ricordando che durante i sei mesi in cui il servizio era assente, le bombole e le taniche di gasolio, sono state trasportate in modo assolutamente illegittimo da Stintino su barche private mentre, per quanto riguarda le segnalazioni di scarso gradimento del servizio, l’armatore dichiara di non aver mai ricevuto lamentele ma che in ogni caso è a disposizione per migliorare il servizio laddove possibile, facendo notare al contempo che la Sara D dispone di saloni perfettamenti accoglienti, dotati di aria condizionata e del bar, che è una nave che tiene bene il mare e che non è stato possibile trovare una barca che fosse più adatta alle esigenze specifiche del servizio in questione. La riunione si chiude con la promessa reciproca che quello di oggi non sarà certamente l’ultimo incontro tra le parti.
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