Il M5s di Alghero chiede di rivisitare complessivamente il sistema di trasporto pubblico locale nelle zone esterne all’area urbana e protocolla una dettagliata mozione consiliare
ALGHERO - «E’ fondamentale che un servizio di trasporto pubblico assicuri le necessità minime essenziali di tutti i cittadini: spostamenti casa-scuola e casa-lavoro. Le linee extraurbane esistenti sono inadeguate alle mutate esigenze attuali, perché il loro progetto è sicuramente precedente al massiccio fenomeno della diffusione delle residenze nell’agro dei primi anni 2000».
La richiesta arriva da Pier Angelo Fresi, attivista del MoVimento 5 Stelle Alghero e giovane Presidente del neonato Consorzio delle strade vicinali “La Scaletta-Monte Sisini”, che ricorda come secondo i dati dell'ultimo censimento Istat, abitano nelle zone dell'agro, da sud a nord della città, circa 6400 persone, ovvero oltre il 15% dei residenti contribuenti algheresi.
«Una realtà come la nostra deve affrontare molte sfide, tra cui quella della mobilità e di una crescita economica sostenibile; il rilancio del trasporto pubblico è un'idea nuova e come tale ha un grande futuro. In termini di sviluppo sostenibile, il mezzo pubblico, sia su gomma sia su rotaia, offre un risparmio energetico innegabile, evitando l’utilizzo spasmodico del mezzo privato. In termini di fruizione del territorio - sottolinea Pier Angelo Fresi - contribuisce ad evitare lo spopolamento delle aree rurali evitandone, per esempio, l’abbandono da parte di tutti quegli anziani che, durante la loro vita hanno contribuito a presidiare e salvaguardare il territorio».
«Ora, trovandosi isolati, a causa del trasporto pubblico inefficiente, sono spesso costretti a vendere la propria abitazione e a trasferirsi in città, per poter fruire dei servizi» conclude l'attivista algherese. Dell'argomento se ne occuperà il consiglio comunale. La mozione del MoVimento 5 stelle Alghero si prefigge pertanto il proposito di aprire un tavolo tecnico con la società di gestione del trasporto pubblico locale, Arst, al fine di rivisitare complessivamente il sistema di trasporto pubblico locale, anche nelle zone esterne all’area urbana.
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