PORTO TORRES - L’ Archivio comunale, uno scrigno della memoria storica concernente l’evoluzione politica e amministrativa della città di Porto Torres, avrà sede al centro storico, presso il Vicolo Brin, stradina a due passi da piazza Garibaldi. Una risorsa culturale per valorizzare l’identità della comunità turritana. Il piano, si inserisce nell’ambito del “Progetto per la riqualificazione del centro storico – recupero urbanistico Piazza Garibaldi – residenze”, ed ha come scopo quello di riordinare il patrimonio documentario storico del comune attraverso: l’individuazione di soluzioni tecniche di arredo per la conservazione e valorizzazione della documentazione; il riordino e inventariazione della documentazione storica; la redazione dell’inventario per ogni singolo fondo archivistico.

La progettazione definitiva e la direzione dei lavori affidata all’architetto Salvatore Canalis, in collaborazione con l’architetto Antonio Chessa, prevede la realizzazione di un edificio in un’area molto sensibile per la stratificazione delle antiche strutture riferibili alla città romana Turris Libisonis Colonia Julia, dove inizialmente si era esclusa la possibilità di rinvenire qualcosa, dato che i lavori interessavano lo scavo sotto il piano di calpestio di un edificio esistente, costruito negli anni ‘50. Invece durante lo scavo sono emerse alcune sepolture di età romana che hanno imposto ulteriori indagini preventive alla prosecuzione dei lavori, che si concluderanno entro dicembre 2014. In seguito ai rinvenimenti archeologici, sui quali si espresse la Soprintendenza per i beni archeologici, il Responsabile unico del procedimento, l’ingegnere Claudio Vinci propose la redazione della perizia di variante, che comporta l’eliminazione del soppalco e quindi la perdita di tutto il secondo livello sovrastante.

L’intervento edilizio è stato ridotto, quindi, solo alla realizzazione del nuovo archivio comunale, con al piano terra l’area di ricezione utilizzata come spazio più ampio e comodo per la consultazione dei documenti. L’archivio vero e proprio, poi, grazie alla maggiore altezza interna del locale a disposizione, amplia la capacità di conservazione dei documenti originariamente posseduta. Inoltre, nonostante le limitate risorse finanziarie disponibili, non si è voluta perdere l’occasione di arricchire e qualificare lo spazio destinato ad archivio con zona Direzione e visione documenti, rendendo visibili i reperti archeologici più significativi, come consigliato dalla Soprintendenza.

Si è così deciso di rendere trasparente una parte del pavimento, con lastre di vetro, per mettere in mostra, sul luogo del ritrovamento, alcuni reperti, in particolar modo il mosaico, e di collocare in una teca i corredi funerari. La realizzazione dell’edificio che sorge su un’area di 175 mq, è un esempio ancora una volta di come gli uffici tecnici del Comune abbiano saputo cogliere, nel predisporre il progetto, l’esigenza di creare uno strumento di conoscenza, oggetto di indagine e di promozione culturale, prevedendo un archivio informatizzato (Web point) con informazioni in formato digitale, accessibile al pubblico secondo precisi orari, nella consapevolezza che l'investimento nel mantenimento della memoria della comunità sia un atto dovuto ai cittadini di Porto Torres.

Nella foto: il nuovo Archivio comunale