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M. P. 11 dicembre 2014
Porto Torres: in scena la poesia con «Storiafinta»
Al teatro "Andrea Parodi" va in scena, questa sera alle 21, lo spettacolo “Storiafinta”, una rappresentazione teatrale che Lelio Lecis (l’autore) definisce di poesia


PORTO TORRES - Al teatro "Andrea Parodi" va in scena, questa sera alle 21, lo spettacolo “Storiafinta”, una rappresentazione che Lelio Lecis (l’autore) definisce di poesia. Scritto agli inizi degli anni Ottanta come sceneggiatura cinematografica e destinata in origine a un’opera video, “Storiafinta” può esser considerato un esempio italiano di quella tendenza che ebbe successo soprattutto attraverso i romanzi americani “Meno di zero” e “Luci di New York”. Nell’edizione teatrale il testo mantiene una struttura di sceneggiatura dove vengono recitati sia i dialoghi che le didascalie.

E’ la storia di un uomo (agente di commercio) solo, che guardando il mare racconta a se stesso una storia d’amore: forse la inventa o più probabilmente la ricorda. L’agente di commercio che ricorda è Simeone Latini in una spiaggia desolata, la ragazza (frutto di passione) è Marion Constantin, che impersona una giovanissima in fuga da una famiglia carrieristica americana e approdata in una setta religiosa: I Bambini di Dio. Insieme fanno un viaggio, percorrono una Sardegna che scorre monotona nella cornice del finestrino dell’auto. L’amore negli squallidi alberghetti fuori stagione, fobie sessuali, l’angoscia e poi, infine la noia. Lei in scena si muove come una bambola Lenci, gambe aperte e pupille fisse sotto improbabili cappellini. A portare in scena questo spettacolo è Akròama, il teatro stabile d’innovazione della Sardegna che il pubblico di Teatri di Vita ha già avuto occasione di conoscere, apprezzare e applaudire in passato, in molti spettacoli.

Akròama nasce nel 1977 fondato da un gruppo di giovanissimi artisti, tra cui Lelio Lecis, Elisabetta Podda e Rosalba Piras. Nel 1981 è presentato al Festival di Santarcangelo Mariedda, che sarà in seguito invitato, tra l’altro, ai festival di Edimburgo, Vienna, Londra. Il successivo “L’ultimo sogno di Balloi Caria” (presentato anche a Teatri di Vita nella sua ripresa anni dopo) è invitato al Festival dei Due Mondi di Spoleto e poi a Potsdam dove Lecis vince il premio di drammaturgia contemporanea: con quest’opera Akròama termina la sua trilogia di ricerca sul dramma popolare e sul confronto tra cultura sarda tradizionale e contemporanea. La scenografia e i costumi sono di Lelio Lecis (regista), direzione tecnica Lele Dentoni e musiche di Laurie Anderson e Joe Cocker.
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