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Mariangela Pala 23 gennaio 2015
Porto Torres: nomina Cip, replica della maggioranza
La decisione di nominare un tecnico dipendente comunale, secondo la maggioranza è equiparabile alla decisione presa dalla Provincia di Sassari che ha nominato nel Cip un dipendente del proprio ente


PORTO TORRES - Non si fa attendere la risposta della maggioranza consiliare alle critiche della minoranza, nei confronti del provvedimento, preso dal sindaco Beniamino Scarpa, di nominare il rappresentante del Comune di Porto Torres nel Consiglio d’amministrazione del Consorzio industriale provinciale di Sassari, nonostante la decisione unanime del Consiglio di non proporre alcuna nomina nel CdA, disconoscendo di fatto il Cip. La maggioranza in Consiglio comunale ha infatti dato mandato al sindaco Beniamino Scarpa di procedere alla nomina di un rappresentante di Porto Torres nel consiglio di amministrazione del Consorzio industriale provinciale.

«La decisione di nominare un tecnico già dipendente del comune di Porto Torres, e non un soggetto esterno così come già avvenuto da parte di questa amministrazione per la nomina al Cda dell’Atp, è equiparabile alla decisione presa dalla Provincia di Sassari, che ha nominato come membro del Cip un dipendente del proprio ente». Rispondono così i consiglieri di maggioranza: Ivan Cermelli, Carlo Cossu, Giuseppe Borgacci, Pietro Madeddu, Pietro Satta, Roberto Murgia, Gavino Andolfi, Gilda Cermelli, Pierluigi Fiori.

«Il Consiglio comunale diverso tempo fa aveva giustamente preso le distanze dagli altri enti che compongono il Consorzio in seguito alla mancata nomina di un Presidente di Porto Torres, per la paventata possibilità che il nostro territorio non potesse legittimamente determinare scelte strategiche sia in termini urbanistici che in termini industriali, essendo venuto meno il riconoscimento della centralità del ruolo di Porto Torres all’interno del Consorzio». Nel frattempo, secondo gli esponenti della maggioranza, si sono verificate importanti novità da tenere conto. Il Consorzio industriale provinciale, i sindaci delle amministrazioni comunali interessate (Nicola Sanna per Sassari, Mario Bruno per Alghero e Beniamino Scarpa per Porto Torres), la presidente della Provincia di Sassari Alessandra Giudici hanno, infatti, sottoscritto un accordo che riconosce la sovranità degli enti interessati nelle scelte che riguardano i rispettivi territori di appartenenza.

«Pertanto la deliberazione del Consiglio comunale si è rivelata in questi mesi uno strumento efficace per aprire un importante dibattito fra gli enti che fanno parte del Cip, i quali - sottolineano i consiglieri - hanno riconosciuto il ruolo centrale di Porto Torres, punto di riferimento del Consorzio sia per estensione delle aree produttive che per numero di aziende che vi operano». L’accordo, a detta della maggioranza, affermerebbe la sovranità del Comune turritano, concretizzando, di fatto, il mandato del Consiglio comunale. «Il Consorzio industriale provinciale dovrà, infatti, concordare con l’amministrazione comunale gli indirizzi di natura politico-amministrativa concernenti la programmazione degli interventi di pianificazione urbanistica, di infrastrutturazione dell’agglomerato industriale, di difesa e tutela dell’ambiente, di programmazione degli interventi strategici, attrazione delle imprese e miglioramento dei servizi», si precisa nel documento.

Il primo effetto di questa decisione, secondo quanto sostiene la maggioranza, dovrebbe essere quello di utilizzare gli interventi a favore dell’Area di Crisi, pari a 6,1 milioni di euro, per l’acquisizione e la riqualificazione del pontile secchi e la creazione di un hub energetico, per l’utilizzo delle aree industriali retrostanti al servizio del punto franco, per l’impianto di trattamento dei rifiuti liquidi a monte dell’impianto di depurazione consortile di Porto Torres, per la riqualificazione di aree dismesse. «Senza questo accordo politico, che passa anche per la rappresentanza all’interno del Cip, il nostro Comune sarebbe rimasto automaticamente escluso da ogni scelta strategica - aggiungono i rappresentanti della maggioranza - e il probabile commissariamento temporaneo del Consorzio si sarebbe concluso con la sola decisione da parte del commissario di integrare il Cda con un membro in rappresentanza del Comune di Porto Torres, contravvenendo così a quelli che erano gli auspici del Consiglio comunale in termini di rappresentanza e centralità».

Il documento non porta la firma del consigliere Massimo Piras, ora dimissionario dalla maggioranza e dalla vice presidenza della commissione Bilancio, che nei giorni scorsi aveva abbandonato la carica di Presidente della commissione portualità, sottolineando la sua contrapposizione politica in atto con la maggioranza del sindaco Scarpa, per il disimpegno verso una politica portuale così come proposta nella sua mozione sulla Portualità industriale. «Apprendo con stupore la notizia sulla risposta dei consiglieri di maggioranza ai rappresentanti dell’opposizione sulla nomina del tecnico comunale nel CdA del Consorzio industriale, in quanto io non sono stato consultato», sottolinea Piras.
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19:00
Giovanni Conoci (Industria), che ricoprirà il ruolo di Vicepresidente, Vittorio Beccu (Servizi alle imprese), Antonello Fois (Agricoltura), Annalisa Luzzu (Commercio) e Marco Rau (Artigianato) affiancano Stefano Visconti



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