Il mondo delle tartarughe marine al centro dell’incontro con gli studenti dell’Istituto Comprensivo 1 e con i pescatori che hanno assistito alla presentazione del progetto TartaLife
PORTO TORRES - Il mondo delle tartarughe marine al centro dell’incontro con gli studenti dell’Istituto Comprensivo 1 che hanno assistito, ieri mattina, alla presentazione del progetto TartaLife inerente ai temi legati alla tutela e conservazione della Caretta caretta nel Mediterraneo. Due i momenti formativi e informativi organizzati dal personale del Parco Nazionale dell’Asinara e Area Marina Protetta “Isola dell’Asinara”, uno dei partner coinvolti nel progetto, che ha come obiettivo quello di incontrare non solo le scuole e le marinerie ma anche le capitanerie, la guardia forestale e tutti coloro che hanno a cuore l’argomento.
Nel pomeriggio, infatti, presso il Museo del mare, a partire dalle 16, il focus dell’incontro si è concentrato sulle azioni specifiche del progetto che ha come obiettivo la riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale. Alla presenza dei pescatori e della capitaneria di Porto Torres, la responsabile del Crama (Centro recupero animali marini) del Parco Asinara, Laura Pireddu hanno spiegato abitudini, necessità e persino interventi d’emergenza a favore di questi simpatici abitanti del mare, che spesso finiscono nella rete dei pescatori. All’incontro erano presenti, inoltre la biologa esperta di SharkLife (progetto sul comportamento degli squali), Simona Clo, l’educatore ambientale, Giovanni Careddu e il coordinatore scientifico del Parco Asinara, Giovanni Vargiu.
Allo scopo di ridurre la mortalità delle tartarughe marine nelle attività di pesca professionale, ai pescatori è stato distribuito un questionario utile per avere un quadro generale delle catture accidentali di tartarughe, coi diversi attrezzi di pesca, nelle diverse zone e per valutare, se esiste, una stagionalità della cattura. Inoltre, il questionario, consente di conoscere quali siano i problemi e i danni che le catture accidentali di tartarughe comportano all’attività di pesca e come è possibile ridurle. Il formulario verrà utilizzato per raccogliere le informazioni preliminari utili per pianificare le azioni successive del progetto ed in particolare gli incontri di formazione/informazione su alcune pratiche legate alla pesca.
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