M. P.
19 febbraio 2015
Pubblicati da Eni i risultati del quarto trimestre e del preconsuntivo 2014 da cui risulta un miglioramento dei conti di Versalis. Sul contenimento perdite ha inciso il progetto Chimica verde di Porto Torres
PORTO TORRES - Pubblicati da Eni i risultati del quarto trimestre e del preconsuntivo 2014. Dal Bilancio risulta un miglioramento dei conti di Versalis, braccio chimico del gruppo, che nell’ultima parte dell’anno ha dimezzato la perdita operativa adjusted, portata a 66 milioni di euro contro i 130 milioni dello stesso trimestre 2013, “
grazie al miglioramento dei margini su intermedi e polietilene, nonostante la perdurante debolezza della domanda di commodity dovuta all’andamento congiunturale e la competizione dei produttori extra-Ue”.
La perdita netta adjusted nel quarto trimestre si attesta a 58 milioni di euro, in flessione di 58 milioni per effetto del miglioramento del risultato operativo. Sul contenimento della perdita - si legge nel documento finanziario - hanno inciso le azioni di efficienza e di ristrutturazione, in particolare l’avvio del progetto Chimica Verde di Porto Torres e la fermata di alcune linee di produzione non economiche. Nell’intero esercizio 2014 la perdita operativa adjusted è stata pari a 346 milioni di euro, 40 milioni in meno rispetto all’esercizio 2013 (-10,4%), a causa della severità dello scenario nella prima parte dell’anno. Il risultato netto adjusted di Versalis per l’intero anno è invece negativo per 277 milioni di euro (338 milioni nel 2013).
A Porto Torres la capacità produttiva dei nuovi impianti della chimica verde si aggira su 70 mila tonnellate annue, che entrerà gradualmente a regime nel corso del 2015. L’impianto di cracking è stato invece chiuso in via definitiva. A fine 2014 è stata firmata una partnership con la società statunitense Solazyme, produttrice di oli da fonti rinnovabili e bio-prodotti, volta a favorire l’ingresso sul mercato e la commercializzazione di Encapso, primo lubrificante biodegradabile utilizzato nell’industria della perforazione petrolifera disponibile in commercio, e che potrà essere impiegato anche nelle attività di perforazione del Gruppo Eni.
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