Autonomia popolare correrà da sola alle elezioni amministrative della prossima primavera. A sostegno del candidato sindaco Massimo Mulas, due liste civiche “Ci siamo” e “Parità per Porto Torres”
PORTO TORRES - Autonomia popolare correrà da sola alle elezioni amministrative della prossima primavera. Lo ha annunciato il candidato a sindaco del movimento, Massimo Mulas, con un documento politico, «Andremo avanti da soli e proseguiremo questa sfida, in modo differente, dopo aver cercato in un periodo cosi tragico, la più ampia partecipazione al rilancio del nostro territorio, mettendoci a disposizione per trovare un’unità propositiva». La decisione di presentarsi da soli arriva in seguito agli incontri finalizzati alla definizione delle alleanze con le altre forze politiche in particolare con il centro sinistra.
«Abbiamo richiesto sin da subito un confronto con i gruppi cittadini del centro sinistra, a partire dal Pd. Abbiamo pensato che, considerata la situazione in cui versa la nostra città e le macerie lasciate dall’amministrazione uscente, - spiega il segretario di Ap, Alessandro Carta - si potesse creare un ragionamento in grado di superare i soliti schemi politici e collaborare ad un progetto il più possibile condiviso e credibile agli occhi dei cittadini». Ieri presso la sede di via Colonia Romana la presentazione delle due liste civiche “Ci siamo” guidata dall’ex segretario cittadino del Psd’Az, Giuseppe Spiga, e “Parità per Porto Torres” proposta dall’imprenditrice Marisa Usai e dalla coordinatrice di Ap per le pari opportunità, Manuela Sivieri.
Entrambe le liste sosterranno il candidato a sindaco, «con coraggio molti amici hanno deciso di unirsi a noi in questo percorso, un progetto in cui noi crediamo con entusiasmo senza legare tutto ad una vittoria che può risultare effimera di fronte ai buoni propositi che questo gruppo possiede», ha sottolineato Mulas. Niente libro dei sogni con programmi che dicono tutto o niente, ma piuttosto una serie di punti qualificanti da affrontare con competenza e con la passione di chi vuole mettersi al servizio della città. «È per questo che partiamo con tre liste composte da chi veramente vuole mettersi in gioco, giovani, donne, professionisti, persone comuni, in grado di affrontare le problematiche di questo territorio – aggiunge Mulas – e restiamo aperti ai contributi di chi ancora vuole aderire al movimento e collaborare a far crescere la città». L’ex consigliere regionale ribadisce ancora una volta i vari tentativi di condividere con le altre forze politiche un progetto insieme, o un programma di cui però non si è mai discusso.
«E’ evidente che la nostra estrema chiarezza non sia stata contraccambiata dai gruppi del centro sinistra e per questa ragione abbiamo ritenuto giusto non perdere altro tempo», ha precisato Mulas. Da qui la decisione di dare forza ad una proposta con la consapevolezza che il percorso da affrontare sarà difficile. All’interno del progetto politico di Ap, «la parola d'ordine “inclusione sociale”, ovvero il livellamento doveroso, tra chi possiede e chi non possiede, perché questo è previsto dalle maggiori linee di intervento Europee, capaci di convogliare con sana progettazione, fondi per realizzare un inclusione sociale compiuta», si legge nel documento. Un’idea che si unisce ad altre da scandire negli anni prendendo posizione, «senza la paura di perdere consensi elettorali e senza la litigiosità dei partiti, ma con un progetto da condividere insieme a chi ci vuole stare», conclude Mulas.
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