M. P.
14 marzo 2015
Due liste civiche a sostegno del candidato sindaco, Gilda Usai Cermelli. Turismo, industria, ambiente e sociale i pilastri di una politica sostenibile che la Lista “Gilda sindaco” intende proporre
PORTO TORRES - Due liste civiche a sostegno del candidato sindaco, Gilda Usai Cermelli. La presentazione ufficiale ieri mattina nella sede di via Azuni dove sono stati illustrati i punti salienti che caratterizzano il suo programma elettorale. Turismo, industria, ambiente e sociale saranno i pilastri fondamentali di una politica sostenibile che la Lista “Gilda sindaco” e un'altra civica intendono proporre ai cittadini. «Mi candido perché me lo hanno chiesto in molti e su questa richiesta ho meditato insieme al direttivo prima di scendere in campo per propormi come guida della città». Ha esordito così l’ex consigliere delegata alle Politiche per l'Asinara, che non ha nascosto la sua amarezza per gli ostacoli e le difficoltà, imputabili all’amministrazione Scarpa, che le hanno impedito il compimento di alcuni progetti da realizzare sull’isola, l'ultimo "Asinara attiva".
Nove i progetti per l’Asinara sui quali ha concentrato il suo impegno durante l'amministrazione precedente. Nessuno slogan per ora ma la forza di rompere con la Giunta passata, e con il gruppo sardista a cui apparteneva, mandando a casa proprio chi ha voluto essere medico della malattia che ha contribuito a creare. Uscire dalla stagnazione con forza e passione, questo l’obiettivo del gruppo che sostiene la candidatura di Usai alle prossime elezioni di maggio. «Noi ci siamo e vogliamo che la città si liberi dell’apatia e della disoccupazione, perché non si può vivere con la fame in casa», ha dichiarato Usai che chiede fiducia ai cittadini per sostenere un progetto che cambi le prospettive di lavoro «Non cose impossibili ma la collaborazione dei cittadini per un programma di rivitalizzazione di questa comunità», ha aggiunto l’ex consigliere comunale.
Il lavoro inteso come elemento caratterizzante delle condizioni socio-culturali ed economiche della comunità, che consente di vivere la città in modo sereno e di progettare il futuro con ottimismo, richiamando i giovani spesso costretti ad emigrare alla ricerca di occupazione. «E sono proprio le nuove generazioni che devono determinare le nuove strategie di sviluppo di un futuro sostenibile», ha sottolineato Usai.«La nostra città è urbanisticamente abbandonata, il decoro urbano non esiste, il cuore della città è inesistente e la pulizia della città in questi cinque anni non c’è mai stata», ha affermato Usai.
Una città ferma quella descritta dall’ex consigliere delegata per l’Asinara, che possiede grandi potenzialità e risorse, dal patrimonio archeologico a quello culturale e ambientale puntando sul settore turismo, in particolare sulla riqualificazione delle spiagge, degli arenili, e il Parco archeologico culturale da istituzionalizzare per promuovere nuove opportunità di lavoro. Manca, dunque una piattaforma turistica, tramite Fasi (finanza, agevolazioni, strategia e investimenti) per incentivare lo sviluppo in un settore spesso trascurato.
Le criticità dell’Asinara sono state illustrate dall’ex consigliere comunale al Presidente della Regione Pigliaru, che ha risposto predisponendo un tavolo di concertazione per analizzare i problemi dell’isola. «Questo vuol dire che occorre andare a bussare alle porte di chiunque si occupi della nostra comunità, a tutti i livelli, senza pensare a sconfinamenti politici, per trovare risposte – ha detto Usai – altrimenti si rischia di restare isolati come un baco da seta nel suo bacello di filati». Questa la descrizione della situazione politica in 5 anni di governo Scarpa: una città isolata politicamente per l’incapacità di andare oltre i confini comunali.
L’ex Presidente del consiglio Monti prima della fine del mandato, lasciò un documento sui sistemi di crisi da adeguare, «uno strumento per rivitalizzare la zona del Rio Mannu, per riqualificare le zone industriali bonificate, un sistema di reindustrializzazione pulita per creare il Museo archeologico, il parco fluviale e altre strutture archeologiche industriali», ha concluso Gilda Usai. Questi i presupposti programmatici che rappresentano lo sfondo su cui attuare una serie di azioni specifiche, attirando conseguentemente tutta una serie di investimenti legati ai diversi settori dello sviluppo economico (formativo, cognitivo, ricettivo, industriale) e creando un forte propulsore per l’industria del turismo.
Commenti