Mercoledì 1 aprile presso il Tribunale di Tempio Pausania si terrà la prima udienza della causa avviata dal Codacons per conto di circa 1000 passeggeri che hanno aderito all’azione legale dell’associazione
OLBIA - Si avvicina al capolinea la vicenda della GoInSardinia, la compagnia di navigazione che nel mese di agosto 2014 lasciò a terra circa 20.000 passeggeri, dando vita ad una vera e propria odissea.
All’indomani dei disagi, infatti, il Codacons lanciò una azione collettiva in favore dei cittadini coinvolti dalla sospensione dei collegamenti, volta ad ottenere il rimborso dei soldi spesi per il titolo di viaggio, nonché il risarcimento per i disagi subiti e per tutte le spese sostenute come l'acquisto all'ultimo minuto di nuovi biglietti, notti in più in strutture alberghiere, ecc.
Class action che ora approda nella aule di giustizia: mercoledì 1 aprile presso il Tribunale di Tempio Pausania (giudice Dott.ssa Elisabetta Carta), territorialmente competente in base alla sede della Compagnia, si terrà la prima udienza della causa avviata dal Codacons per conto di circa 1000 passeggeri che hanno aderito all’azione legale dell’associazione. In tale udienza il Codacons farà valere i diritti morali e patrimoniali dei viaggiatori danneggiati, e chiederà ai giudici di disporre – ai fini degli indennizzi - il sequestro preventivo sui beni e sul capitale sociale di GoInSardinia.
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