Questa mattina i partecipanti al Workshop “Biomass Trade and Supply in a Global Bio-Based Economy" sono stati ospiti degli impianti Matrìca a Porto Torres per visitare l´impianto di bioraffineria
PORTO TORRES - Questa mattina i partecipanti al Workshop “Biomass Trade and Supply in a Global Bio-Based Economy" sono stati ospiti degli impianti Matrìca a Porto Torres. Il Workshop che si è tenuto oggi e proseguirà domani 6 maggio a Sassari, è organizzato dall’Iea (l’Agenzia Internazionale per l’Energia), dall’Enea (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo economico sostenibile) e dal progetto DiaCore della Commissione Europea, impegnate tutte e tre sul fronte dello sviluppo della bioeconomia e di un modello sistemico di gestione delle risorse.
Nella due giorni di Sassari il filo conduttore di tutti gli interventi è dunque il tema della transizione verso un’economia basata sull’utilizzo di materie prime da fonti rinnovabili, laddove il tradizionale sistema economico di sviluppo lineare non è più sostenibile e nuovi approcci necessitano la sperimentazione e lo studio al fine di renderli poi replicabili e favorirne la diffusione. Alla conferenza era presente per Novamont, Luigi Capuzzi, Responsabile Ricerca e Sviluppo, che all’interno della sessione Italian Biorefineries ha presentato il modello di bioraffineria integrata Novamont con Matrìca (la joint venture paritetica costituita da Novamont e Versalis) come caso studio e le opportunità di sviluppo economico sostenibile offerte dalle bioraffinerie integrate.
Stamattina i partecipanti della conferenza si sono recati negli impianti di Matrica per visitare i campi dove da anni Novamont sperimenta la coltivazione del cardo con un approccio innovativo volto all’utilizzo di tutte le sue componenti: non solo per l’estrazione di oli vegetali destinati ad alimentare gli impianti ma anche per ottenere farina proteica per la mangimistica animale, sostituendo le farine Ogm oggi totalmente importate dall’esterno. Gli scarti della pianta vengono infine utilizzati per far fronte al fabbisogno energetico del processo industriale.
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