A metà luglio è ancora presto per fare bilanci definitivi ma è già utile tracciare un primo resoconto sulla stagione in corso. Presenze in lieve aumento ma nessun entusiasmo da parte degli albergatori. Dove vanno i turisti?
ALGHERO – A metà luglio è ancora presto per fare bilanci definitivi ma è già utile tracciare un primo resoconto sulla stagione in corso. Un’indagine di Confturismo-confcommercio per il nord Sardegna dei mesi scorsi aveva previsto un calo delle presenze per l’estate 2009, complice la crisi e il mancato G8.
In realtà, contro le previsioni si è avuto un lieve risveglio di presenze rispetto alla stagione passata che però non favorisce la categoria alberghiera. Si dovrà attendere settembre per stabilire i consuntivi sull’andamento reale della stagione ma fino a questo momento i numeri non sono entusiasmanti.
«La calma c’è e si sente anche se la gente continua ad arrivare nel nord dell’Isola. La concorrenza è tanta, si lavora ma i numeri più grossi vanno a disperdersi nella struttura ricettiva sommersa – commenta Giorgio Macciocu, neo presidente del Comitato nazionale albergatori stagionali – ma siamo ottimisti per la fine di luglio e agosto grazie anche la campagna pubblicitaria promossa dalla Regione sui principali quotidiani nazionali».
Le considerazioni del presidente di Federalberghi - Confturismo Nord Sardegna fanno riferimento ai dati degli scorsi anni, dove a fronte di un transito di 100mila persone in città, più del doppio rispetto ai 45mila residenti, solo 12mila erano le presenze effettive. Esclusi i proprietari delle seconde case e se la matematica non è un opinione, una rilevante quantità di turisti si affida a strutture ricettive non registrate. Dati confermati sinora dall’aumento dei passeggeri nell’aeroporto di Alghero e Cagliari, in leggera flessione solo lo scalo di Olbia.
Non è un mistero che la Sardegna sia sempre la regione più ambita come meta per le vacanze degli italiani. Si dovrà essere abili a recuperare la clientela inglese in calo da tutto il 2009 e proiettarsi verso i nuovi mercati guadagnati con i collegamenti Ryanair. Nel frattempo ci si gode l’estate e gli esami per il turismo nella Riviera del Corallo arriveranno a settembre, augurandosi che non vi siano troppi “debiti”.
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