Liberati due giovani esemplari recuperati qualche mese fa nel territorio e curati. Le parole di Vittorio Gazale e Marco Muzzeddu (Ente Foreste). Soddisfatto il presidente Francesco Sasso
ALGHERO - Una splendida giornata di sole ha fatto da cornice a un evento che definire storico potrebbe non essere azzardato. E' infatti dal 1997 che non si ha certezza della presenza stanziale di Grifoni ad Alghero (gli ultimi dati parlano di 4-5 esemplari che gravitano nella zona, ma senza nidificare stabilmente). Due giovani avvoltoi grifone (Gyps fulvus) hanno ripreso il volo sotto gli occhi compiaciuti del presidente del Parco regionale di Porto Conte, Sasso, del direttore Gazale e del Dott. Muzzeddu veterinario dell’Ente Foreste.

Con loro i volontari della Lipu e Legambiente, oltre a una nutrita schiera di giovani scolari chiamati ad assistere alla suggestiva liberazione dei due rapaci. Un maschio e una femmina giovanissimi, del 2010, recuperati qualche mese fa nel territorio algherese e subito affidati alle cure del centro di Bonassai. La speranza è che possano contribuire alla ripresa della colonia di Alghero.

La scelta della liberazione a Porto Conte, all’interno della foresta demaniale, non è casuale, ma anzi fortemente voluta dalla dirigenza del Parco Regionale che grazie all’accordo di collaborazione con l’Ente Foreste stipulato lo scorso marzo, ha avviato una serie di programmi volti alla tutela e monitoraggio delle specie vegetali e animali maggiormente vulnerabili e a rischio estinzione com’è il caso del grifone.
Nelle foto: alcuni momenti della liberazione dei due esemplari di grifone ad Alghero
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