Il consigliere regionale algherese Mario Bruno, da molti indicato come la prossima guida del centro-sinistra nella tornata elettorale della prossima primavera, smentisce tutti e racconta l´esperienza in Regione. Su Alguer.tv l'elogio di Francesca Barracciu
ALGHERO - Nel giorno delle
dimissioni dei sedici consiglieri comunali e della conseguente sfiducia all'(ex) sindaco di Alghero, Marco Tedde, il consigliere regionale del Pd Mario Bruno - già capogruppo e attualmente vicepresidente del Consiglio regionale - ha tenuto un incontro dal titolo "1000 giorni di opposizione 2009-11". Il politico, da molti indicato come il più autorevole politico algherese, candidato naturale alle amministrative di primavera però, smentisce una candidatura per guidare la città a partire dalle prossime elezioni del 2012.
«Alghero non ha bisogno né di salvatori della patria, né di leader carismatici - ha dichiarato davanti ad un pubblico vario e vasto (e composto da molti non concittadini) - ma di risvegliare intelligenze, risorse, e un'intera comunità». Una scelta che aveva annunciato, probabilmente, per negare da subito le voci di campagna elettorale fortemente voluta dal popolo del centro-sinitra. «Forse mi piacerebbe - si lascia sfuggire - ma credo non sia il momento». Spazio, dunque, ai progetti, «ad un passo indietro dei partiti», ad «una programmazione condivisa», ma sul nome che traghetterà il Partito Democratico verso le amministrative si dovrà attendere ancora; almeno il 15 dicembre per un candidato concordato, altrimenti saranno le consultazioni per le primarie del 29 gennaio a deciderlo.
Durante l'incontro si sono alternati sul palco i colleghi di coalizione in Consiglio regionale e compagni del Pd, Francesca Barracciu e Marco Espa, che hanno lodato l'esperienza di Bruno da capogruppo del partito, non senza qualche polemica nei confronti dell'attuale (Giampaolo Diana ndr). Sono intervenuti anche alcuni lavoratori della Vinyls, protagonisti della protesta sull'Isola dei Cassintegrati e la Torre Aragonese per rivendicare il diritto al lavoro negli stabilimenti del Petrolchimico di Porto Torres.
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