Inutile ogni richiesta di procedere ad un pubblico sorteggio per la composizione dei seggi elettorali. Già spartiti tutti i posti disponibili. La denuncia dell'Api e Diversamente Alghero
ALGHERO - Ad Alghero non ci sarà nessun sorteggio pubblico - come richiesto a gran voce dalla città e rilanciato apertamente da Tore Piana e Maria Grazia Salaris, che sono arrivati a fino al Prefetto - per la scelta degli scrutatori da destinare ai seggi sparsi per il territorio in occasione delle elezioni amministrative in programma il 10 e 11 giugno. Già spartiti tra la commissione elettorale tutti i posti disponibili e nominato i 218 scrutatori.
Cresce il malcontento in città. Probabilmente la politica algherese ha perso un'altra occasione per distinguersi dalla crescente disaffezione verso i partiti e le scelte spesso clientelari che distinguono il loro operato. Tore Piana, coordinatore provinciale di Alleanza per l'Italia, impegnerà i gruppi parlamentari affinché possa essere cambiata la legge. Più dura Maria Grazia Salaris, candida alla carica di sindaco, che contesta apertamente la scelta della Commissione elettorale di procedere con la chiamata diretta, parlando di «scelte discrezionali contestabili».
«La nostra è una denuncia di metodo - ha precisato la Salaris - la politica ha perso un’importante occasione per fare un gesto di galanteria nei confronti della popolazione. In un momento storico che ricorda tanto il periodo post-tangentopoli, per il clima di sfiducia e disaffezione dei cittadini nei confronti dei partiti, il non aver fatto un passo indietro per accogliere la nostra proposta di sorteggiare gli scrutatori è un’opportunità sprecata per recuperare stima da parte della popolazione».
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