Due gli obiettivi principali da perseguire secondo Fabrizio Goldoni: lo sviluppo dei servizi e il potenziamento delle sinergie tra gli imprenditori privati disposti ad investire e l’amministrazione pubblica. Su Alguer.it l´intervista con Antonio Costantino
ALGHERO - Alghero può ripartire e tornare ad essere il mito delle vacanze. Una sfida non certo facile in tempi di crisi, in cui per essere attrattivi non sono sufficienti le bellezze naturali. Una sfida però possibile, mettendo in campo capacità imprenditoriali e progetti studiati tenendo conto delle reali esigenze della città e dei punti di forza e quelli di debolezza da rafforzare. La scommessa è partita martedì durante la conferenza organizzata da Antonio Costantino, già assessore regionale al Turismo, “padre” del Cap d’Any e oggi dinamico tour operator, che insieme al candidato sindaco della coalizione moderata Francesco Marinaro e a Marco Di Gangi (presidente Associazione club di prodotto Domos) e Fabrizio Goldoni (rappresentante onorario per la Sardegna di Cruising Association), ha tracciato la strada per un nuovo sviluppo, per il rilancio moderno di un settore in evidente declino, per costruire “Alghero città Mediterranea”, richiamo del titolo dell’incontro.
«Sul turismo possiamo fare scuola - ha detto Pietrino Fois, presidente della commissione regionale Bilancio, che ha introdotto i lavori - e oggi da Alghero parte una sfida basata sull’esperienza di imprenditori che sono stati precursori di iniziative di grande successo e con ottimi risultati non solo d’estate». Un progetto quello presentato ieri che mette alcuni punti fermi su ciò che è necessario fare perché Alghero torni a mostrare il proprio carattere dinamico e vivace, il proprio orgoglio di essere un modello di sviluppo come lo è stato per molto tempo, fin dagli anni Cinquanta. «Il presupposto - ha detto Antonio Costantino - è che dobbiamo essere noi i protagonisti del nostro cambiamento e non permettere che qualcuno per noi governi questo processo. Alghero racconta storia, cultura, gastronomia, natura ma soprattutto racconta la storia di uomini. Noi dobbiamo riuscire a trasferire questo a chi viene in vacanza, trasmettendo esperienze di viaggio. Nel 2012 - ha aggiunto - le mete più richieste per le vacanze sono state le città che si affacciano sul bacino del Mediterraneo e oggi Alghero con queste deve essere capace di confrontarsi e competere».
«Dobbiamo proteggere le nostre risorse e valorizzarle al meglio - ha sottolineato Francesco Marinaro, candidato sindaco del Centro-destra in occasione delle elezioni del 10 e 11 giugno - salvaguardando l’ambiente ma rendendolo anche produttivo, creando economia e posti di lavoro. In questa visione percorriamo anche la strada di rendere fruibile la magia dei luoghi con una offerta di tipo emozionale e attraverso l’integrazione di tutte le eccellenze in un unico soggetto di pregio che è Alghero. E dobbiamo anche difendere i nostri punti di forza - ha aggiunto - a partire dall’aeroporto, con una battaglia convinta che sarà propedeutica a qualunque ragionamento sullo sviluppo del turismo».
Tanti i punti strategici di rilancio indicati, partendo dall’esigenza di ricreare un rapporto armonico tra il costruito e la natura insieme con lo sviluppo di una politica mirata alla creazione di servizi e strutture utili, anzitutto, a chi nella città ci abita. Costantino ha anche indicato alcuni punti di debolezza su cui intervenire, lavorando anzitutto sulla qualità dell’offerta che non dovrà essere adeguata a una domanda che spesso fa scadere il livello. E poi la mobilità, interna e verso l’esterno, che richiede il potenziamento dei trasporti della città e dei low-cost ma in una nuova visione di governance di sistema e con la promozione diretta nelle destinazioni collegate ai voli. E ancora l’accoglienza, la pulizia e la cura del dettaglio, per fare di ogni angolo della città una vetrina.
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