La Cavalcata Sarda è diventato un appuntamento irrinunciabile dal 1951, anno in cui Sergio Costa, allora presidente dell’Ente provinciale per il turismo, decise di riesumare una vecchia tradizione isolana, quella di accogliere gli ospiti con una sfilata in costume. Tutte le immagini da Sassari
SASSARI - I suoni, i colori e le tradizioni dell'isola sono tornati a sfilare a Sassari in occasione della 64 esima edizione della cavalcata sarda. Ancora una volta l'iniziativa che trova le sue radici storiche nel 1899 ha attirato turisti, sassaresi e persone provenienti da tutta l'isola che hanno assistito alla sfilata dei costumi e delle maschere. A partire dalle nove di stamattina 66 gruppi di cui 16 provenienti dalla provincia di Sassari, 11 dalla provincia di Oristano, 3 dalla provincia di Olbia - Tempio, 18 dalla provincia di Nuoro, 3 dalla provincia dell'Ogliastra, 3 dalla provincia di Iglesias - Carbonia, 3 dalla provincia del Medio Campidano e 9 dalla provincia cagliaritana, hanno sfilato partendo dalla chiesa di San Giuseppe.
Molta attesa per le maschere tradizionali tra cui i Mamuthones e gli Issohadores che come sempre hanno offerto una grande spettacolo così come gli altri gruppi partecipanti. Tanto attesi anche i 21 gruppi a cavallo che hanno attraversato le vie cittadine con 250 purosangue. La Cavalcata Sarda è diventato un appuntamento irrinunciabile dal 1951, anno in cui Sergio Costa, allora presidente dell’Ente provinciale per il turismo, decise di riesumare una vecchia tradizione isolana, quella di accogliere gli ospiti con una sfilata in costume.
Era già accaduto almeno quattro volte nella storia della città: nel 1711, quando il Consiglio comunale organizzò una sfilata con veglione in occasione della visita di Filippo V, sovrano di Spagna, nel 1796 quando Giovanni Maria Angioy fece il suo storico e trionfale ingresso al termine della rivolta antifeudale. Nel 1899 Umberto I di Savoia fu testimone nel 1899 della prima cavalcata “moderna” vera e propria, di cui rimangono vecchie struggenti foto in bianco e nero; si trattò di un evento storico, perché in quell’ occasione venne inaugurato il monumento a Vittorio Emanuele II che è diventato uno dei simboli di Sassari insieme alla piazza che lo ospita. Vittoroi Emeanuele III nel 1929 assistette all’ultima Cavalcata “occasionale” insieme alla regina Elena.
[Foto Michele Cocchiarella]
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