Una riunione informale si è svolta ad Alghero tra il ministro della Difesa e il consigliere regionale algherese Pietro Fois. L´oggetto dell´incontro: il trasferimento dei beni del Parco di Porto Conte e Punta Giglio al Comune di Alghero. Le interviste all´onorevole Fois e al ministro Mauro
ALGHERO - La prospettiva di trasferire i beni, aree e manufatti, che ricadono nel territorio algherese e nel Parco di Porto Conte, alla disponibilità del Comune: è la missione di cui si è fatto promotore il consigliere regionale algherese Pietro Fois. L'onorevole è riuscito a portare in città il ministro della Difesa Mario Mauro - impegnato venerdì in una visita istituzionale nell'isola (è stato a Cagliari e Sassari) - per una riunione informale con altri esponenti dei Riformatori Sardi (vicini alla Lista Monti di cui l'esponente del Governo Letta è espressione) con l'obiettivo di illustrargli la situazione dei «terreni e infrastrutture» in un'ottica di sviluppo e riqualificazione.
Non è ancora un impegno ufficiale quello del ministro, ma è la consapevolezza che il governo e il suo ministero dovrà «rendere efficiente il sistema del patrimonio statale», e della Difesa in particolare. «Ossia ciò che non è più strategico si deve restituire alla comunità» dice nell'intervista al
Quotidiano di Alghero.
Il delegato dell'Esecutivo Letta ci ha tenuto a chiarire che il trasferimento di un qualsiasi bene presuppone volontà e progetti da parte degli enti locali «affinché la comunità lo possa adoperare al meglio trasformandolo in opportunità di carattere imprenditoriale e turistico per migliorare il benessere dei cittadini». Sulle polemiche dei canadair per i soccorsi negli incendi e le proteste dei lavoratori del Sulcis, Mauro rilancia la responsabilità agli altri ministeri - Protezione civile e Lavoro - ma ammette di avere a cuore il problema occupazionale in Sardegna sottolineando il ruolo del suo dicastero: «la Difesa è il primo datore di lavoro nell'isola con 6.500 militari e oltre 4mila carabinieri».
Nella foto: il ministro della Difesa Mario Mauro e l'onorevole Pietro Fois
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