Tecnica, preparazione fisica e divertimento: questa la ricetta vincente per la manifestazione organizzata dalla New Basket Project con la Stella Azzurra Roma
ALGHERO - Professionalità senza rinunciare al divertimento, innovazione nella metodologia di lavoro: la settimana del “BasketBall Camp” di Alghero ha impressionato non solo i sessantacinque ragazzi partecipanti (dai sette ai diciotto anni), ma anche i genitori ed i ragazzi della città catalana, che si sono avvicinati incuriositi e sono stati invitati a prendere parte a qualche allenamento. Decisamente un camp originale quello organizzato dalla “New Basket Project” insieme alla Stella Azzurra Roma, società leader in Italia per il lavoro con le giovanili, che ha festeggiato durante la settimana algherese lo scudettino nazionale nella categoria Under 15.
Uno staff di nove allenatori, con un preparatore fisico e due supervisori tecnici (l'ex giocatore della Dinamo Antonello Pilia e Germano D'Arcangeli, miglior coach delle giovanili 2013) per seguire con la massima cura i ragazzi iscritti al camp con la formula del “day” (allenamenti mattina e sera con servizio navetta da Sassari) o del “full” (pernottamento al “Green Sporting Hotel”). Positivo il commento di coach D'Arcangeli: «Location fantastica e grande voglia di lavorare dei ragazzi che hanno avuto modo di imparare a migliorarsi e chiedere di più a loro stessi». Il coach Francesco Casadio ed il preparatore fisico Hansel Perilli (Stella Azzurra) hanno riscosso particolare successo: «I ragazzi hanno capito l'importanza di lavorare sulla postura, la coordinazione e sugli altri aspetti».
Gli allenamenti dei ragazzi sono stati anche filmati per poter mostrare meglio le correzioni su tiro ed esecuzione dei fondamentali. Naturalmente c'è stato spazio per gare di tiro, mini tornei di due contro due e tre contro tre, e per le partitelle tuttocampo da All Star Game. La possibilità di utilizzare due campi all'aperto ed il “PalaManchia” ha consentito di lavorare al meglio. La piscina ha rappresentato un piacevole intermezzo quotidiano e la presenza giornaliera di alcune mamme ha consentito di supportare gli allenatori per gli aspetti extra tecnici.
[Foto di F.Pinna e interviste video di Gianni Motzo]
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