Piove e allo Scoglio Lungo saltano ancora i tombini. Il Comitato “Tuteliamo il Golfo dell’Asinara” documenta con video e foto l´ultimo allagamento, causato dalla pioggia di stamattina
PORTO TORRES - Piove e allo Scoglio Lungo saltano ancora i tombini. Il Comitato “Tuteliamo il Golfo dell’Asinara” documenta con video e foto l'ultimo allagamento, causato dalla pioggia di stamattina. Il bis di quanto avvenne lo scorso aprile e a giugno, quando una bomba d'acqua fece saltare i tombini, e le acque della fogna tracimarono attraversando la spiaggia fino ad arrivare in mare. Lo scatto fa vedere come acqua probabilmente mista a liquami fuoriesca copiosa lasciando detriti sull’asfalto. Uno spettacolo non certo bello per gli occhi ma neanche per il naso, visto il “profumo” non certo gradevole.
Stesso problema di sempre: il collettore fognario che va in pressione perché sottodimensionato, fa saltare regolarmente i tappi dei tombini che creano problemi di disagio alle attività commerciali presenti in quel tratto di Lungomare. I gestori del Lido Bar più volte hanno segnalato il problema al Comune. Anche questa mattina in seguito ad un forte acquazzone, un fiume acquitrinoso e melma che ha invaso le strade provocando un odore inequivocabile e disgustoso in tutto l’ambiente. Il problema, ormai diventato cronico, sembra non destare particolare interesse a chi di dovere. I residenti lamentano "l'esondazione" di acqua e accusano l'amministrazione di essere sorda alle loro richieste.
«Sfortunatamente ci ritroviamo a dover documentare quanto succede presso la spiaggia dello Scoglio Lungo. Ancora una volta è bastata una breve ma intensa pioggia per far saltare la condotta fognaria che risulta, come diciamo ormai da mesi, insufficiente. – Dichiarano i responsabili del Comitato "Tuteliamo il Golfo dell'Asinara" - le conseguenze sono le solite e le immagini parlano da sole. Avevamo sollevato il problema otto mesi fa, ma l’amministrazione ha minimizzato. Il sindaco ha detto che si trattava semplicemente di un tombino che era saltato, l’assessore al decoro urbano s’è spinto oltre dicendo che stavamo terrorizzando le famiglie, mentre l’assessore all’ambiente Gavino Gaspa ci aveva accusato di non prestare un servizio alla città». Problemi che esistono e si ripetono da 30 anni e che non possono essere affidati al caso, una criticità ormai nota da tempo, che crea problemi anche ai pedoni e alla viabilità e che sembra non sollecitare alcun programma di intervento per trovare una soluzione definitiva.
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