Si parla dell´imminente elezione del capo dello Stato nelle interviste al presidente del Consiglio regionale che sarà uno dei tre grandi elettori della Sardegna, e al deputato die Riformatori Pierpaolo Vargiu
ALGHERO - Scelti i tre grandi elettori che rappresenteranno la Sardegna al voto del Parlamento in seduta comune per eleggere il nuovo capo dello Stato [
LEGGI], dopo le dimissioni di Giorgio Napolitano. Si tratta, come previsto, di Pigliaru, Ganau e Pittalia. Ieri (martedì) infatti l'opposizione ha scelto la strada della "prassi" per il rappresentante del centrodestra con l'indicazione di Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia, su cui dovrebbero convergere i numeri della minoranza [
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Ai consiglieri verrà consegnata un'unica scheda nella quale si potranno esprimere due preferenze e il centrodestra scriverà solo il nome del suo rappresentante. Il centrosinistra scioglierà il nodo dei propri rappresentanti nel corso della mattinata. Anche in questo caso dovrebbe essere la prassi a prevalere, inviando a Roma le due massime cariche istituzionali della Sardegna: il presidente del Consiglio Gianfranco Ganau e quello della Regione Francesco Pigliaru.
Proprio Ganau, ai microfoni di
IsolaMedia, non ha fatto nomi ma ha indicato un modello di capo dello Stato: «sogno un modello che sia al di sopra delle parti, che sappia fare l'arbitro, diverso dall'immagine della politca che c'è oggi. Napolitano c'è riuscito, dobbiamo trovare una persona al suo livello». Rompere con il passato è il monito del deputato dei Riformatori Pierpaolo Vargiu che tira in ballo Mario Segni: «è una grande riserva istituzionale, il padre dell'elezione diretta dei sindaci e del sistema bipolare».
Nella foto: il presidente della Repubblica uscente Giorgio Napolitano
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